NordEst Tisane&Pensieri

“Tutto andrà bene”, mai così attuale. Scegliere da che parte stare e in quale direzione andare…

Share Button

di Annalisa Borghese

Nella premessa si legge che “tutto andrà bene”. Mai così attuale. Scegliere da che parte stare e in quale direzione andare è diventato prioritario rispetto ad altre decisioni. E non si può più ignorare il fatto che ogni scelta individuale ha un’eco collettiva anche se non ce ne accorgiamo, anche se così non sembra.

Quale storia stiamo ascoltando? Non è una guerra, è una creazione. Siamo co-creatori e per questo, così potenti, stiamo rischiando grosso. Chiusi in casa per due mesi – chi usufruendo del telelavoro o in cassa integrazione e chi perdendo il lavoro autonomo costruito passo passo con tanta fatica – ci siamo sentiti in gabbia. Forse anche protetti, se la casa in cui viviamo è abbastanza confortevole da poterla vivere come rifugio, ma comunque privati di alcune libertà sacrosante. Abbiamo sofferto a vedere per giorni e giorni la vita dallo spiraglio della finestra.

E forse questa gabbia obbligata è stata in qualche modo uno specchio della propria invisibile gabbia quotidiana, quella che senza volerlo davvero abbiamo costruito da bambini per sopravvivere a un comportamento che ci ha fatto un gran male e così piccoli non potevamo gestire altrimenti.

E in questa continua proiezione distorta, ma credibile, delle cose ci rifugiamo, convinti che non ci sia altro modo per stare bene. Forse in questa quarantena ci è nato il dubbio che non sia così ed è arrivato il momento di scegliere da che parte stare e in quale direzione andare. Esattamente come per le scelte sociali ed economiche così per quelle interiori. Stiamo facendo la guerra a qualcuno dentro di noi?

O vogliamo creare benessere collaborando con quello che c’è?

 

“Il bello di uscire dagli schemi” di Olga Chiaia, Feltrinelli 2015 propone alcune riflessioni per “superare rigidità e trappole mentali” che ci privano di libertà e possibilità. Un buon abbinamento può essere una tisana al timo soprannominata la “tisana del coraggio”.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *