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Valanga sopra Cortina: muore 23enne bellunese che studiava a Trento. Allerta in Marmolada senza coinvolti. Due recuperati a Primiero

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Era studente all’università di Trento – laureatoda poco – il giovane 23enne di Belluno morto sotto una valanga a Cortina, nella zona Tofana di Rozes. Distacco sopra il rifugio Giussani. L’allerta del Soccorso alpino: attenzione alle valanghe in quota

NordEst – Un ragazzo di 23 anni, Tommaso Redolfi, di Belluno è deceduto sotto la neve dopo essere stato trascinato per 200 metri, il fratello Francesco, di 27 anni, che era con lui invece si è salvato.

Stavano facendo manovre tecniche di alpinismo: si è trattato di un tragico incidente. Immediato l’intervento in quota dei soccorsi, ma purtroppo per il giovane, non c’è stato nulla da fare. Nella zona vicina a quella dove è avvenuta la valanga stavano sciando almeno un centinaio di persone: lo afferma un testimone della valanga che si è abbattuta sopra l’abitato di Cortina, nella zona Tofana di Rozes.

Il giovane morto stava salendo con gli sci nella zona del Pilastro. Molti alpinisti, sabato mattina si sono recati sino al Rifugio Angelo Di Bona e da lì stavano sciando lungo il vallone della Tofana.

Allerta anche in Marmolada

Si sono concluse verso le 12.15 le operazioni di bonifica della valanga che si è staccata verso le 11 di questa mattina sotto Punta Penia in Marmolada, al di sopra del rifugio Pian dei Fiacconi a una quota di circa 3.100 metri, con un fronte di circa 300 metri di lunghezza e 10 metri di larghezza.

A dare l’allarme, due testimoni che hanno assistito al distacco della valanga. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha attivato immediatamente la macchina dei soccorsi per verificare l’eventuale presenza di persone sotto la valanga.

Mentre l’elicottero si portava sul posto dopo aver caricato a bordo un’unità cinofila della Polizia di Stato, gli operatori delle Stazioni di Moena e Alta Val di Fassa e un’unità cinofila del Soccorso Alpino si sono messe a disposizione a Moena e a Canazei.

Un operatore del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino che si trovava fortuitamente nei pressi della valanga ha cominciato la bonifica utilizzando Artva e sonda, supportato dall’unità cinofila della Polizia elitrasportata sul posto. Grazie alla bonifica effettuata da terra e alla ricognizione dall’alto dell’elicottero è stato accertato che nessuna persona è stata travolta.

Elisoccorso in azione sabato anche in Val Canali nel Primiero.Verso le 15.25 un terzo intervento per soccorrere due escursionisti, un uomo e una donna, che di rientro verso Malga Canali (Primiero), nei pressi del passo delle Regade, hanno perso la traccia del sentiero e si sono ritrovati sopra dei salti di roccia a una quota di circa 1.700 metri. Non riuscendo più a proseguire autonomamente hanno lanciato l’allarme. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha chiesto l’intervento dell’elicottero che, dopo aver individuato i due escursionisti, li ha recuperati a bordo con il verricello. I due, illesi, sono stati trasportati a valle senza il bisogno del ricovero in ospedale. L’intervento della squadra di terra della Stazione Primiero, pronta in Val Canali per dare eventuale supporto all’equipaggio dell’elisoccorso, non è stato necessario.

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