Primo Piano Trentino Alto Adige Valsugana Tesino Primiero Vanoi

Trento, dopo giorni di tensione con minoranze e stampa, via libera in Consiglio provinciale alla Riforma “soft” del turismo

Share Button

Accolti anche diversi emendamenti delle minoranze. In settimana duro scontro tra alcuni giornalisti locali e il presidente del Consiglio provinciale, per un episodio avvenuto all’esterno dell’aula

Trento –  Il Trentino ha una nuova legge che regola il mondo del turismo. Rinviato il discusso accorpamento delle Apt, undici quelle previste per legge, ma per due anni autonomia a chi ha più del 51% di risorse private. Mediazione fra maggioranza e minoranze anche sulle nuove agenzie territoriali.

Le nuove agenzie territoriali, incaricate del marketing, potranno essere al massimo cinque ma saranno definite da un successivo regolamento, come proposto dal Pd, senza obbligo di vicinanza territoriale: si potranno istituire anche su base tematica.

In merito ai confini delle Apt, che la Giunta Fugatti punta ad accorpare: ne sono previste 11, ma un emendamento concordato con le minoranze consente alle Aziende turistiche di Val di Non, Piné e Cembra, Comano e Ledro di restare autonome fino al 31 dicembre 2022, se dimostrano di avere almeno il 51% di risorse private.

Il Consiglio provinciale ha approvato poco prima delle 19 di giovedì, il disegno di legge di riforma della promozione turistica, con 20 sì e 12 astensioni. Il ddl 53/XVI diventa legge con accoglimento anche di diversi emendamenti presentati da consiglieri di minoranza, in particolare agli articoli 5, 7 e 9.

Non si è invece votato sul disegno di legge di minoranza n. 16/XVI, “Modificazioni della legge provinciale sulla promozione turistica 2002”: il proponente ha deciso di sospenderlo.

In breve

Cresce l’età media, ma in Trentino due terzi della popolazione sono in età lavorativa

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *