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Fugatti conferma bar e ristoranti aperti dopo le 18 in Trentino. Cimiteri chiusi 1 e 2 novembre

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222 nuovi contagi, 2 decessi, 2800 tamponiTest antigenici rapidi nelle farmacie, un nuovo passo avanti. I tre presidenti dell’Euregio a confronto sulla situazione della pandemia

NordEst – Dopo aver ascoltato i rappresentanti delle categorie interessate, la Giunta provinciale di Trento ha deciso “di proseguire sulla via intrapresa anche nei prossimi giorni, fissando all’inizio della prossima settimana un nuovo momento di verifica”.

L’ordinanza numero 49 firmata dal presidente Maurizio Fugatti che consente ai bar ed ai ristoranti trentini la possibilità di tenere aperto oltre gli orari fissati dall’ultimo dpcm del presidente del Consiglio dei ministri, rimane quindi in vigore. La Giunta si è riunita ad oltranza da venerdì mattina per affrontare non solo l’ordine del giorno programmato, ma soprattutto le questioni più urgenti legate alla gestione dell’emergenza Covid-19. Tra queste proprio l’ordinanza, meno restrittiva su orari di bar (fino alle 20.00) e ristoranti (fino alle 22), di cui il ministro Francesco Boccia ha minacciato l’impugnazione.

Nessun dietrofront, quindi, almeno fino alla prossima settimana, a differenza di quanto fatto invece in Alto Adige, dove il governatore Arno Kompatscher, ha firmato un nuovo provvedimento, in vigore dal 31 ottobre, che prevede la chiusura di bar, gelaterie e pasticcerie, mentre ristoranti e negozi (ad eccezione di alimentari e farmacie) dovranno abbassare le saracinesche alle ore 18.

“Non ritiro l’ordinanza, ma alla luce dell’andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l’Austria”, ha detto Kompatscher.

In breve

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