L’escluso che fa più notizia è certamente Marco Depaoli, ma non si presentano nemmeno l’ex sindaco di Siror, Walter Taufer e nemmeno l’attuale sindaco di Mezzano, Ferdinando Orler che resterà alla guida del suo comune

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Come spesso accade in valle: tanto rumore per nulla, si potrebbe dire, a bocce ferme. Dopo settimane di documenti ufficiali e dichiarazioni, incontri e smentite, i candidati alla carica di sindaco per il nuovo comune di Primiero San Martino di Castrozza, saranno tre. Nessuna sorpresa dell’ultima ora alle 12 del 5 aprile, termine ultimo per la presentazione delle candidature. Tutte le liste depositate hanno raggiunto le firme richieste: il gruppo di Monica Partel, Nicola Chiavarelli e Giovanni Tavernaro ha battuto tutti sul tempo, chiudendo la lista già lunedì mattina. A seguire in momenti diversi, le tre liste che sostengono l’ex sindaco di Fiera, il candidato Daniele Depaoli. mentre l’ultimo a presentare la lista e a chiuderla con le firme richieste, è stato il candidato Paolo Simion.

Cinque liste, nessun simbolo

La prima vera notizia è sicuramente l’assenza dei partiti in campo. Nessun simbolo, solo liste civiche a Primiero. Non ci sarà Marco Depaoli che ha preferito non dividere ulteriormente il territorio – o forse – non è riuscito a ricucire gli evidenti strappi tra i suoi fedelissimi? Meno chiara la posizione del consigliere di Progetto trentino, Marino Simoni che in più occasioni è intervenuto nel dibattito politico locale, restando però sempre a bordo campo.

Accusa il colpo anche l’ex sindaco di Siror, Walter Taufer che non festeggia il compleanno da candidato, ma paga certamente la linea attendista sulla fusione dei Comuni. Ammette la difficoltà nel presentare la propria candidatura a sindaco con un suo gruppo autonomo. Taufer proprio nei giorni scorsi aveva confermato: “Abbiamo scelto di presentarci da soli con un nostro candidato”, ma così non è stato. Piaceva invece a molti la candidatura del giovane Dino Zanetel che per qualche giorno sembrava avanzare proprio nel gruppo di Siror, in alternativa all’ex sindaco, da molti non più sostenuto.

Non ci sarà infine tra i candidati nemmeno il sindaco di Mezzano, Ferdinando Orler che nei giorni scorsi aveva volutamente riscaldato il dibattito locale con un documento e una vignetta. Nessuna candidatura di matrice autonomista, più volte caldeggiata in questi mesi così come non è decollata l’idea di una lista “Amici di Sagron Mis”.

Da segnalare infine il documento dei Comuni di Sagron, Mezzano, Imèr e Canal San Bovo, che stanno ad osservare con grande attenzione queste elezioni, scaldando i motori in vista dell’arrivo delle gestioni associate che prevedono un progetto comune dei servizi tra Canal San Bovo, Imèr e Mezzano, pena l’arrivo di un Commissario.