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PRIMIERO AL VOTO 8 MAGGIO /Documento di Sagron, Vanoi, Mezzano e Imèr per il “Rilancio della Valle”

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Ecco il documento inviato dal sindaco di Sagron Mis, Luca Gadenz alla redazione, condiviso dai quattro comuni di Mezzano, Imèr, Sagron e Canal San Bovo, nel quale si chiede un progetto forte di valle e non si risparmiano critiche all’alto Primiero

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Primiero (Trento) – I quattro Comuni chiedono un progetto forte di valle e sollecitano il rilancio del territorio. E’ l’appello che lanciano in vista del voto del prossimo 8 maggio, che interesserà il nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza, nato dalla fusione tra Fiera, Tonadico, Transacqua e Siror.

Il documento

“Le Amministrazioni comunali di Canal San Bovo, Imer, Mezzano e Sagron Mis – si legge nel documento -, prendono ufficialmente posizione sulle prossime elezioni comunali del nuovo Comune di Primiero San Martino. La Valle – scrivono in un documento di auspici – sta attraversando un momento di grande e grave crisi interna, dovuta per lo più alla mancanza di unità e di coesione istituzionale, che impedisce di ottimizzare risorse e progettualità comuni, nell’ottica di una strategia di sviluppo chiara, unica ed efficace.

Questi ultimi anni di legislatura sono stati caratterizzati, per lo più, dal disegno, voluto da certi ex amministratori, volto a disunire e a distruggere, più che a creare, ed ora dobbiamo tutti assieme, con maggiori sforzi, contribuire alla ricostruzione di un sistema che in buona parte non c’è più. Non c’entra nulla la fusione dei Comuni – si legge – la differenza tra chi l’ha fortemente voluta e chi no, o chi è rimasto indifferente, tra chi ne fa un dogma integralista e chi, come i più, noi crediamo, prende semplicemente atto che va gestito con intelligenza un nuovo assetto istituzionale.

Le polemiche locali

Non si è ancora capito che l’uscita dalle secche non passa attraverso le politiche secessionistiche o epurative, che qualcuno qui ancora vuole, ufficialmente o dietro le quinte, come se il nuovo Comune non avesse bisogno di rimanere incardinato in un sistema istituzionale più ampio. Eccome ne ha bisogno, tutti ne abbiamo bisogno, l’economia, i progetti di sistema, tutti quelli che possono far volare alto la Valle, ne hanno bisogno. La Provincia, che ha spinto così forte sulle riforme, al fine di non vederle vanificate, ne ha bisogno”.

Il documento elenca inoltre una lista di auspici, rivolti a coloro che intendono mettersi in discussione e candidarsi alle prossime elezioni:

1) che il programma elettorale indichi in modo chiaro la volontà di costruire un sistema socio-economico unitario e coeso con tutte le altre istituzioni locali;

2) che sia garantita una equa distribuzione sul territorio delle risorse economiche, anche attraverso le istituzioni di sistema;

3) che si proceda ad una rapida ricognizione delle esigenze infrastrutturali del territorio, e poi ad una loro congrua programmazione;

4) che vengano valorizzate le periferie, quali occasioni strategiche di interconnessione con altri territori interni ed esterni al sistema di Valle;

5) che vengano ripristinati, finalmente con autorevolezza ed unità, i rapporti con la Provincia Autonoma di Trento, al fine di rendere più efficace, se non addirittura di permettere, la sua azione di supporto verso il nostro territorio.

Speriamo, quindi – concludono gli amministratori dei quattro Comuni -, che questi principi molto semplici, intuitivi e dettati dal buon senso, vengano ascoltati. Noi faremo la nostra parte e, per il bene comune della Valle, non rimarremo testimoni passivi nella prossima campagna elettorale”.

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13 Replies to “PRIMIERO AL VOTO 8 MAGGIO /Documento di Sagron, Vanoi, Mezzano e Imèr per il “Rilancio della Valle”

  1. “La Valle – si legge nel documento di auspici – sta attraversando un momento di grande e grave crisi interna, dovuta per lo più alla mancanza di unità e di coesione istituzionale, che impedisce di ottimizzare risorse e progettualità comuni, nell’ottica di una strategia di sviluppo chiara, unica ed efficace.”
    Penso sia questo uno dei concetti chiave su cui poggiava l’ipotesi di fusione di tutti i comuni. Resta però il fatto che, se 8 persone sono interessate a prendere il treno per raggiungere una certa meta e 4 di esse si rifiutano poi di partire solo perché non c’è il servizio di prima classe, sembrerebbe ragionevole che chi è invece partito programmi il viaggio in relazione a quelle che sono in quel momento le sue priorità, senza dover scendere dal treno in corsa per aspettare chi non è voluto salirci. Semmai potrebbero tutti concordare di ritrovarsi in tempi rapidi insieme purché chi precedentemente pensava di viaggiare solo in prima classe non continui a pontificare rimanendo fermo, ma si accontenti di prendere il primo treno utile anche se sprovvisto dei servizi elitari tanto agognati.

  2. Green Way sulla carta per farsi belli, basti considerare gli skibus puzzolenti che girano per San Martino. Concordo che è ora di smetterla e fare qualcosa tutti assieme, ma i 4 sindaci proprio per questo adesso dovrebbero stare zitti. Capisco che soprattutto Canale e Mezzano abbiano perso il potere spropositato che avevano assunto all’interno della Comunità, ma debbono farsene una ragione. Imer forse ci stava e Mis deve ricordare che “coesione territoriale” può, anzi deve, significare dare a tutti in base ad importanza e potenzialità…

  3. Credo ci siano stati segnali evidenti e forti di richiesta di cambiamento al perdurare del fallimento amministrativo, ma invece si pensa soltanto all’acquisizione e suddivisione delle careghe.
    Le leggi economiche sono inesorabili, non sono chiacchiere e le paghiamo poi tutti.
    O si cambia o continuiamo col Green-Way Primiero, la Via Primierotta per stare tutti al Verde …

  4. @Daniel Primiero Non era facile, ma a breve Imèr doveva pensare ad una buona fusione con Mezzano, avrebbe risolto tutti i suoi problemi: nuovi dipendenti e nuovi finanziamenti dalla PAT… aspettiamo con ansia il referendum locale…annunciato da anni!

  5. Che il comune di Sagron sia rimasto fuori dal nuovo comune di Primiero San Martino di Castrozza è una cosa assurda,illogica, inspiegabile, ingiustificabile.
    E adesso il Sindaco di Sagron predica coesione istituzionale, ottimizzazione di risorse, strategia di sviluppo unica ecc…
    Sembra veramente di essere su scherzi a parte.

  6. @Daniel Primiero Sul fatto che Imèr sia da sempre favorevole al Comune unico ho i miei dubbi, di certo è un po’ più scaltro degli altri nel farlo credere… Sono tre anni che dice che sentirà il parere di noi censiti sulla fusione ma ancora non ho visto nulla (ma vedrete che bella la sua replica)… Questo documento fa veramente riflettere… cerchi di comandare il percorso di un treno che non hai voluto prendere. Se la valle si spaccherà tra centro e periferia la colpa sarà di chi non è voluto salire sul treno o di chi ha tenuto le porte aperte fino all’ultimo e poi è partito con quelli che ci sono voluti salire? E anche se non ho particolari simpatie per gli amministratori dell’alto Primiero, una risposta me la sono data. Non parliamo poi del Sindaco di Mezzano, che sta litigando con tutti da 11 anni ed ha spaccato in due la Comunità di valle in un momento così delicato solo per motivi campanilistici…Ma meglio che guardi in casa mia… Un documento triste…

  7. Che non si sia ancora capito che l’unione fa la forza e che solo attraverso la messa in comune di intelligenze e di risorse su un piano di obiettivi condivisi si possono raggiungere dei risultati positivi nell’interesse dell’intera comunità di valle è veramente deprimente. La crisi che la valle sta vivendo (da Rolle a Montecroce e da Sagron a Caoria) si può vincere solo attraverso una progettualità di largo respiro che coinvolga l’intero territorio e che ne rispetti le peculiarità ambientali e culturali. E per far questo è necessario in primo luogo costituire un comune unico e affidarlo ad amministratori di grandi vedute e capaci di guardare oltre i particolarismi propri di ristretti clan famigliari e di piccoli gruppi di interesse. L’obiettivo è il bene comune, l’interesse di tutti e non il raggiungimento di interessi individuali. Bisogna quindi puntare in occasione delle prossime elezioni dell’8 maggio su quelle liste nel cui programma ci sia chiaramente la volontà di unire al nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza anche tutti gli altri comuni della valle. Soltanto dopo si potrà dare vita ad una programmazione del territorio intelligente e proficua.

  8. Fa veramente venire il latte alle ginocchia sentire e leggere che i 4 sindaci extra alto-Primiero chiedano ai candidati amministratori del nuovo comune coesione sociale ed unità di intenti per un progetto unitario di recupero e rilancio dell’ intera valle, quando gli stessi (escluso Bellotto che per impegno e convinzione personale è sempre stato favorevole al comune unico) hanno sempre remato contro e lavorato unicamente per la cura del proprio orticello e della propria poltrona…..

  9. A prescindere dal fatto che questi Signori hanno concluso la loro campagna elettorale, con i relativi programmi di legislatura ormai quasi da un anno, mi chiedo come si possa oggi richiedere attenzione alle “periferie” che allora dovevano rimanere “centri”. Daiii!! Davvero vi considerate illuminati? O meglio: davvero ci considerate imbecilli?

  10. Non troppo lavoro, solo troppo Bostik con cui si sono attaccati alla “carega”. Sono stato ahimè all’interno della Commissione per il Comune Unico, ed in minoranza nel comune di Siror ed ho deciso che non parteciperò mai più attivamente alla vita politica della valle, perchè sono restato schifato dagli atteggiamenti di molti dei nostri sindaci, che hanno remato contro dall’inizio ed ora cercano di salire in corsa sul nuovo carrozzone, che riparte ma che non mi da nuovamente alcuna fiducia. Mancano purtroppo i giovani, mancano di coraggio nel mettersi in gioco in prima persona e stiamo dando ancora nuovo credito a chi ci ha portato in questa drammatica situazione economica.

  11. SONO DI MEZZANO;
    PER ME PRIMIERO E DAL PONTET AL VALES,E DAL CAORIOL AL PIZ
    DE SAGRON,
    E UNA VERGOGNA,CHE 10.000 PERSONE NON SIANO ABBASTANZA ADULTE,VIVIAMO UNE GRANDE CRISI,IL MONDO E UBRIACO TUTTI I
    POLITICI CERCANO SOLO LA SEDIA PER SEDERSI E DOPO DI LORO
    IL (diluvio)

    e vero, dividere per regnare.In Primiero non CE serietà;ho spedito 8 L.R.ai comuni, E UNA AL PRESIDENTE DEL CONOMPRESORIO , DA PIU DI UN ANNO nessuno ha preso la pena
    di rispondermi; (troppo lavoro??) guglielmo Orler

  12. Premetto che sono di Mezzano e dovrei occuparmi dei fatti di casa mia, e semmai dialogare con il vicino solo quando questo una casa se la sarà costruita e non mentre la sta solo progettando…
    Ma fa davvero tenerezza vedere come tre di questi quattro personaggi che hanno evitato di partecipare al referendum solo per fare un altro giro sulla giostra a spese dei cittadini, ora dettino condizioni e pontifichino su chi la fusione l’ha fatta per davvero, mettendoci la faccia nel bene e nel male…
    Per litigare bisogna essere in due… non è che il bambino che corre a dirlo alla mamma per primo non ha litigato…
    Ora sta arrivando il conto per noi che non ci siamo fusi e correre dalla mamma a dire che il compagno più grosso ci ha spinti non ci aiuterà.

  13. L’assetto istituzionale uscito dal referendum del 7 giugno 2015 non può essere considerato che transitorio, e non è su quello che si potranno fondare progetti di coesione e sviluppo territoriale a lungo termine.

    Con un Comune grande all’attacco e quattro piccoli intorno in difesa (o viceversa) più una Comunità praticamente azzoppata non si va da nessuna parte, si riprodurranno con giocatori diversi e su scala più grande le incomprensioni ed i conflitti del passato.

    Ora bisogna tutti concentrare gli sforzi per far uscire la barca dalle secche su cui si è arenata, ma non dimentichiamoci che questa, per affrontare il mare aperto, dev’essere completata nella sua costruzione.

    Stiamo quindi attenti anche al “dogma integralista della piccola patria” ed ai piccoli timonieri prontissimi a promuoversi capitani… non è il pensiero unico né la restaurazione dell’antico regime che Primiero merita, dobbiamo finalmente pensare ed operare in termini di innovazione!

    :DTM. aka Daniele Gubert

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