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Commissione valanghe Primiero, si dimette Luciano Scalet critico sulla nuova variante “Busa Bella” a passo Rolle

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Dopo Luciano Scalet, membro storico (ed ex presidente) della locale Commissione, hanno fatto un passo indietro – nei giorni scorsi – anche gli altri colleghi esperti di valanghe. Proprio in queste settimane però, è in corso la mediazione di Comunità di valle e Comune di Primiero, per trovare una soluzione con la Provincia. Scalet conferma la sua decisione e spiega i motivi in una lettera

I sindaci di Primiero consegnano agli 11 componenti della locale Commissione valanghe il cosiddetto “zaino Abs nel gennaio 2015


Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Al centro dell’attenzione c’è in particolare il noto progetto della nuova variante di passo Rolle, che dovrebbe essere realizzata in zona “Busa Bella”, con l’obiettivo di mettere in sicurezza dalle valanghe quella zona. Ma l’opera non convince tutti, soprattutto dopo la raccolta firme del passato, che chiedeva con decisione un tunnel per mettere in sicurezza Rolle.

Proprio in queste ore, la Provincia ha dato inoltre il via libera anche ad un altro intervento sul versante di Paneveggio, dopo i disagi dell’inverno scorso, sullo stesso tratto di strada, ma verso Predazzo.

Da più parti era stato segnalato inoltre, il problema dei paravalanghe in attesa di sostituzione a passo Rolle, a poche settimane dall’inizio della stagione invernale.

Nelle scorse settimane, Luciano Scalet ha deciso quindi di mettere nero su bianco le sue dimissioni dalla Commissione valanghe, inviandole direttamente alla sede della Comunità di Primiero, spiegandone le motivazioni.

Una delle ultime valanghe a passo Rolle

Le dimissioni di Scalet

“Sono con la presente a comunicare le mie irrevocabili dimissioni dall’incarico di Commissario della Commissione Locale Valanghe – scrive Luciano Scalet alla Comunità – le motivazioni dipendono da fattori personali e soprattutto morali, legati principalmente alla mia personale contrarietà riguardo la costruzione di una nuova strada nella zona della “Busa Bella” a Passo Rolle.

E soprattutto dal fatto che la Commissione valanghe di Primiero – continua Scalet – non sia mai stata interpellata o consultata negli anni trascorsi in qualsiasi tavolo decisionale per la risoluzione dell’annoso problema della viabilità del Passo, ne dagli organi Provinciali ma anche e soprattutto da parte delle locali Amministrazioni.

Sono dell’avviso – continua Scalet – che siano possibili alternative meno impattanti, ecologicamente più intelligenti e soprattutto definitive riguardo la sicurezza dalle valanghe che interessano la viabilità del Passo.

Ritengo inoltre che possa essere molto improbabile la totale rinaturalizzazione di tutto il versante di Punta Rolle mediante la rimozione dei paravalanghe esistenti.

Credo che, se questa rimozione dovesse essere portata a termine, rimarrebbe concreta la possibilità che la massa nevosa possa raggiungere facilmente il nuovo tracciato.

Chiedo pertanto che, il mio rapporto di componente della Commissione Locale Valanghe venga a cessare definitivamente in data del protocollo di consegna di questa lettera alla Comunità di Valle del Primiero. Colgo l’occasione per ringraziare ed elogiare l’ottimo lavoro, la disponibilità e la competente professionalità dimostrata in questi anni dai Commissari di Primiero”.

Più volte nel passato, Luciano Scalet aveva già sollecitato la politica locale ad attivarsi per una soluzione al problema valanghe di passo Rolle. Ecco uno dei suoi interventi nel 2016, dal quotidiano Trentino, a firma di Raffaele Bonaccorso:

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