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Incidente di caccia in Ungheria, Dolore a Lavarone per la morte di Marco Coller: la notizia sui giornali ungheresi

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La vittima del tragico incidente è Marco Coller, 48 anni, di Lavarone. Fermato l’amico di origini venete Alberto Brinis

Lavarone (Trento) – Dolore a Lavarone dopo il tragico incidente di caccia in Ungheria. Il dramma è avvenuto nella provincia di Györ, nel nord ovest del Paese, tra Bakonysàrkàny e Aska.

In una zona a nord del lago Balaton, dove Alberto Brinis, imprenditore originario di Padova ma da decenni residente a Lavarone, nonché cacciatore di grande passione, gestisce un’attività di ricettività turistica finalizzata all’attività venatoria.

Dopo l’incidente, durante una battuta di caccia, sono in corso le indagini della polizia ungherese per capire che cosa è avvenuto realmente.

All’origine di tutto ci sarebbe una caduta accidentale da parte di Brinis mentre imbracciava l’arma. L’unica cosa certa è che il proiettile ha colpito Coller. L’uomo si è accasciato a terra, morto. Gli amici hanno dato l’allarme, sul posto sono arrivati i soccorsi, nonché le forze dell’ordine. Ma purtroppo per il 48enne non c’era più nulla da fare.

Alberto Brinis, 60 anni, è in stato di fermo in un carcere ungherese, dove gli inquirenti vogliono verificare se abbia peccato di imprudenza e abbia quindi avuto un ruolo, anche se involontario, nel dramma che si è consumato.

Un terzo cittadino trentino, residente in Valsugana, deve restare a disposizione delle autorità: partecipava alla stessa battuta di caccia. Fondamentale la sua testimonianza.

La notizia sui giornali ungheresi

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