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Valle del Vanoi, Fiamme a Caoria: indagini a tutto campo per risalire all’origine del rogo. Notte di gran lavoro per i Vigili del fuoco: le testimonianze

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Sono salvi i 60 cavalli che pascolavano all’esterno della struttura bruciata. I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza la zona poco distante dal paese. Non è esclusa la matrice dolosa. Per il paese la ‘Cesura’ è sempre stata un simbolo. Il racconto dei Volontari dopo l’emergenza

Struttura distrutta, jeep e carrello bruciati, attrezzi e macchinari da lavoro completamente divorati dalle fiamme. Sono ingentissimi i danni causati dall’incendio di Caoria nella serata di martedì 15 gennaio

 

Caoria (Valle del Vanoi/Trento) – Si indaga a tutto campo, dopo il furioso incendio che ha completamente distrutto nella tarda serata di martedì, lastorica  “Cesura” a Caoria nel Vanoi.

Una struttura rurale con stalla e fienile circondata da un grande prato, situata poco lontano dal paese, nel comune di Canal San Bovo.

All’esterno dello stabile, si sono salvati dalle fiamme circa 60 cavali di proprietà di Giafranco Stefenon, un allevatore locale che da tempo la gestisce. Sono invece ancora sconosciute le cause dell’incendio divampato poco dopo le 20.

A lanciare l’allarme alcuni abitanti del paese che hanno visto da lontano il rogo che stava avvolgendo l’intero stabile. I primi a raggiungere la struttura di proprietà della famiglia Boso, sono stati i vigili del fuoco volontari di Canal San Bovo, seguiti a ruota da quelli di Mezzano, Imèr e Primiero.

I volontari in azione

Per domare le fiamme sono entrati in azione almeno 50 Vigili del fuoco, che hanno operato per tutta la notte in una situazione non facile, con l’acqua da pompare dal vicino torrente con la motopompa in piena notte e al freddo.

Fortunatamente il vento era cessato, ma le condizioni erano certamente molto difficili, con il fuoco che poteva estendersi in un attimo anche al vicino bosco. Il rapido intervento dei Vigili locali ha però evitato conseguenze ben peggiori.

I Carabinieri sono già stati sul luogo dell’incendio martedì sera, per verificare le varie ipotesi: tra queste alcuni possibili inneschi in diversi punti della struttura. Mercoledì mattina, altre verifiche sono state effettuate anche da parte dei Vigili del fuoco di Trento con i periti competenti.

Ecco quello che resta dell’edificio a Caoria

L’intervento dei Vigili del fuoco

Le operazioni sono state coordinate dal vice comandante dei Vigili del fuoco di Canal San Bovo, Enrico Bollini in stretta sinergia con il comandante Walter Orsingher.

Ma ecco il racconto di Bollini di queste lunghe queste nel Vanoi.

Un simbolo per il paese

La “Cesura” a Caoria è stata un vero simbolo per il paese. Quella stalla con il vicino fienile, i grandi prati verdi e i boschi poco lontani, sono da sempre un punto di riferimento per gli abitanti del paese, da oltre 100 anni. C’è chi ricorda ancora le gare di sci in quei grandi spazi che richiamavano moltissime persone. Di quella stalla, oggi restano solo i muri, anneriti dalle fiamme. Il legno e il fieno sono stati divorati in poco tempo. Da anni, l’area è invece occupata dai cavalli e dai molti animali di un allevatore locale.

Gianfranco Stefenon (nella foto) gestisce la ‘Cesura’ di Caoria da 41 anni, dal lontano primo ottobre 1978. Lo incontriamo mercoledì mattina verso le 9, mentre ripara una ruspa all’esterno della struttura bruciata dall’incendio.

“Siamo stati qui martedì pomeriggio fino alle 17 del pomeriggio – ci racconta Stefenon – prima di lasciare la zona abbiamo staccato come sempre il contatore  dell’energia elettrica. Saranno le indagini a stabilire cosa è successo. In questa zona, ho cavalli di tutte le razze, da sempre, sono la mia grande passione.

Per fortuna sono tutti salvi. Purtroppo tre cani e due gatti che erano all’interno del fabbricato non sono riusciti a fuggire. Gli altri animali stanno tutti bene. Per noi è davvero un danno enorme: dalla jeep bruciata con il carrello, ai macchinari rimasti all’interno, fino allo stabile, siamo rimasti perfino senza fieno – conclude Gianfranco – non sarà facile ricominciare”.

Il giorno dopo l’incendio, i cavalli pascolano tranquillamente all’esterno della struttura come se nulla fosse accaduto
I resti della struttura e in basso l’immagine della zona prima del rogo

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