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Valdastico, governatore Fugatti: ‘Ipotesi uscita a Terragnolo o in Vallarsa’

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Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, è intervenuto in Consiglio provinciale sul tema della Valdastico nell’ambito del question time

NordEst – Il governatore Maurizio Fugatti ha detto di avere incontrato preventivamente i sindaci delle zone interessate all’ipotizzata uscita nei pressi di Rovereto sud, e ha comunicato che “da uno studio di sostenibilità emerge che il problema della sorgente dello Spino viene risolto perché il tracciato non toccherebbe la sorgente ma darebbe maggiori risorse idriche alle zone di Folgaria e degli altipiani”.

“Sia chiaro – ha aggiunto Fugatti – che si tratta comunque di un’autostrada e non di un giardino, ma il problema ambientale primario possiamo dire che viene rimosso. L’ipotesi è l’uscita con svincolo in territorio di Terragnolo con collegamento a Folgaria, senza escludere un’ipotesi di uscita sul territorio della Vallarsa”.

Fugatti, ha spiegato che ha già sostenuto in diverse occasioni la propria posizione sull’importante ricaduta dello sbocco della Valdastico a Rovereto sud. E’ stata fatta anche una valutazione tecnico economica ed avviato un percorso di verifica per introdurre in Valsugana un’area di alleggerimento tarsportistico con vignetta da applicare ai mezzi pesanti.

A fine marzo è stata convocata una riunione presso il Mit per dare seguito agli approfondimenti necessari per dare seguito a queste valutazioni.

Il presidente ha dichiarato di avere incontrato preventivamente i sindaci delle zone interessate e comunicato che da uno studio di sostenibilità emerge che il problema della sorgente dello Spino viene risolto perché il tracciato non toccherebbe la sorgente ma darebbe maggiori risorse idriche alle zone di Folgaria e degli altipiani. Sia chiaro che si tratta comunque di un’autostrada e non di un giardino, ha concluso, ma il problema ambientale primario possiamo dire che viene rimosso.

Nel pomeriggio di martedì, il Consiglio provinciale di Trento ha votato 5 delle 12 nomine in programma, rinviando alla sessione di maggio quelle nella Commissione dei Dodici, dei Garanti dei detenuti e dei minori, nella Commissione pari opportunità uomo-donna, nell’Opera universitaria e nell’ente parco Paneveggio-Pale di San Martino. Ha poi approvato una Risoluzione sugli obiettivi più interessanti per la Provincia nel programma della Commissione europea per il 2019. Sul documento, sottoscritto da tutti i componenti, di maggioranza e di minoranza, della Quinta Commissione permanente, si sono astenuti due consiglieri del
Pd.

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