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Val di Fassa, Cede il terreno dello scavo: gravissimo un 49enne della zona

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Il terreno ha ceduto e l’uomo è stato travolto dal materiale

Val di Fassa (Trento) – È stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Trento, dove si trova ricoverato in rianimazione, un uomo di 49 anni che nel primo pomeriggio di venerdì, verso le 14, è rimasto vittima di un infortunio sul lavoro mentre lavorava ad uno scavo vicino a casa, a San Giovanni di Fassa.

Dalle prime informazione raccolte dai carabinieri, il terreno ha ceduto e l’uomo è stato travolto dal materiale.

In breve

Sono 18 le persone denunciate dalla Polizia per aver violato le disposizioni di Governo e Provincia per l’emergenza coronavirus. Sono state inoltre controllate oltre 1000 persone e circa 60 attività commerciali. A Trento due giovani sono stati trovati su una panchina di Lung’Adige Leopardi, seduti l’uno accanto all’altro, mentre bevevano delle birre. Lo stesso dicasi per altre due persone, trovate nella zona di San Severino sedute su una panchina. Per tutti e quattro è scattata la denuncia. Tre persone sono state invece intercettate nella notte a bordo di un’ autovettura lungo via Maccani: si sono giustificati spiegando che stavano andando a fare il pieno di carburante. A Rovereto sono stati denunciati 4 ragazzi, tra i 17 e 15 anni, che in bici, senza motivo, stavano percorrendo la ciclabile del Lungo Leno. Sempre a Rovereto due uomini sono finiti nei guai mentre andavano all’ufficio postale. È stata, infine, denunciata una donna che, in bici, percorreva la ciclabile per una passeggiata. A Riva del Garda la polizia ha denunciato due persone che, da un comune limitrofo, si erano spostate con la scusa di dover comprare prodotti per vegetariani. Giustificazione però non veritiera, considerato che all’interno del veicolo vi erano confezioni di uova e pollo. “Alcuni cittadini – commenta il vice Questore Salvatore Ascione – non hanno ancora compreso che comportamenti irresponsabili espongono a rischi giornalieri la loro salute, quella dei loro familiari e di tutte le altre persone con cui si trovano a venire a contatto. Inventare per di più scuse appare solo un atto di egoismo e scarso senso civico, le cui conseguenze possono avere un prezzo incalcolabile”.

Una lupa adulta del peso di 31.8 chili è stata investita ed uccisa la notte scorsa lungo la strada statale 12, tra la località Sorni e San Michele all’Adige. La segnalazione – informa la Provincia autonoma di Trento in una nota – è arrivata ai vigili del fuoco alle ore 3.45, da parte di un autista in transito che ha notato la carcassa a bordo strada. I vigili sono intervenuti assieme al personale del Corpo forestale Trentino, che ha recuperato l’animale. I primi esami veterinari condotti – prosegue la nota – hanno accertato che la morte è da attribuire ad un forte impatto con un autoveicolo in transito. I traumi sono molteplici e la morte, precisa ancora la nota, è stata immediata. Campioni organici saranno sottoposti ad analisi genetiche per avere conferma certa della specie e, forse, anche dell’origine dell’animale. In quella parte del Trentino non è nota la presenza di branchi e dunque l’ipotesi è che si tratti di un soggetto in dispersione.

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