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Dolomiti, in Trentino calano le presenze estive negli alberghi

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Lo conferma il vicepresidente Asat, Alberto Bertolini: “Rispetto al 2022 -3%, colpa di meteo incerto e riduzione del potere d’acquisto”


 

Trento – Segno positivo per le città, tengono i laghi, soffre la montagna. E’ quanto emerge dalle anticipazioni sui dati estivi, da parte dell’associazione che riunisce gli albergatori e le imprese turistiche del Trentino. Nell’estate 2022 le strutture erano occupate per oltre il 75%, quest’anno il calo è stato di 3 punti percentuali. In quota alberghi pieni appena per il 65% contro il 70 dell’anno passato. Meno italiani anche nei rifugi, mentre sono in aumento gli stranieri.

Il vicepresidente dell’Asat, Alberto Bertolini, fa il punto sulla stagione appena trascorsa, alla presentazione di Hotel, la fiera dell’ospitalità a Bolzano in programma dal 23 al 26 ottobre. Le condizioni meteo di giugno e luglio hanno fortemente condizionato l’estate. Ma sono stati mesi difficili anche per le condizioni economiche generali, che influiscono sulla capacità di spesa del  mercato italiano. L’aumento dei ricavi non è bastato a compensare gli effetti dell’inflazione sui conti degli alberghi, che puntano sempre di più sulla destagionalizzazione.


In breve

In Trentino mancano muratori, termoidraulici, falegnami, saldatori ma nn solo. Un problema che accomuna tutti i settori: turismo, industria, servizi e artigianato come spiega il presidente dell’associazione provinciale Marco Segatta. In Regione su 10 offerte di lavoro solo quattro trovano risposta. Secondo Confindustria Trento trovare i 37 mila lavoratori che mancano potrebbe generare fino a 2,7 miliardi di euro di valore aggiunto. Fondamentali in questo senso le scuole di formazione professionale.


Quasi mezzo milione di investimento: duecentomila euro per i forni di ultima generazione, altri 240 mila per gli arredi e la preparazione di aule e laboratori. E’ il nuovo Polo di Arte Bianca di Rovereto. Negli spazi di Trentino Sviluppo, a Rovereto, un investimento della Provincia di Trento per dare nuove gambe al corso di panificazione e pasticceria dell’Istituto alberghiero.

 

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