NordEst

Treviso, Carciofi contro vicesindaco “sceriffo” Gentilini

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Il vicesindaco leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini, è stato fatto oggetto del lancio di due carciofi romani che lo hanno sfiorato al volto.
 
Il gesto è stato l’epilogo di una manifestazione di una trentina di donne che, seguite da alcuni giovani dei centri sociali, hanno attraversato vari punti della citta’ in bicicletta regalando, anziche’ mimose, carciofi romani come simbolo del ‘caro’ verdure che influisce sulla spesa domestica.
Due giovani sono stati identificati e denunciati.
 
"Giancarlo Gentilini non è certo il tipo di persona che necessita di solidarietà. Ciò nonostante desidero fargli sentire tutta la mia vicinanza per il gesto ostile ed inqualificabile di cui è stato fatto oggetto. Davvero il modo peggiore possibile per festeggiare l’8 marzo”.
 
Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando il lancio di carciofi di cui è stato vittima stamane il vicesindaco di Treviso nel corso di una manifestazione in occasione della festa della donna.
 
“Anche in questo caso, come in vari altri precedenti – aggiunge Zaia – questo genere di azioni non vanno sottovalutate: si tratta di segnali preoccupanti che, peraltro, continuano ad arrivare dagli stessi mondi e con le stesse forme”.
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