NordEst

Tragedia Val di Fassa. Cordoglio da Napolitano, Bertolaso: “Basta morti per sprovveduti”

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Bertolaso durissimo sulla tragedia – E’ molto duro il commento del responsabile della protezione civile Guido Bertolaso dopo la tragedia avvenuta in Trentino. Da Pisa – impegnato nell’emergenza maltempo – sottolinea: "Sono stufo che i nostri soccorritori perdano la vita perchè le persone vanno a fare escursioni in modo sprovveduto e senza tenere conto degli allarmi".

Il cordoglio di Napolitano –
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai ha sentito domenica mattina il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per ringraziarlo del messaggio di cordoglio ricevuto.

Nel corso della telefonata, il Capo dello Stato ha rinnovato a Dellai ed alla comunità trentina la vicinanza dell’intero Paese ai familiari delle vittime ed al Soccorso alpino per il grande tributo pagato nell’assolvimento di una pericolosa missione di recupero di dispersi.

Il dolore di Dellai –
"Siamo vicini, istituzionalmente ma anche personalmente, ai familiari delle vittime di una tragedia che scuote profondamente la nostra comunità". È il messaggio che domenica mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha voluto portare di persona, questa mattina presto, alle famiglie dei quattro uomini del soccorso alpino uccisi sabato sera da una valanga mentre stavano cercando due escursionisti anch’essi deceduti nelle nevi della Val Lasties nel gruppo del Pordoi-Sella.

Il presidente Dellai, accompagnato dal capo della protezione civile trentina, Raffaele Decol, ha portato il cordoglio delle istituzioni ai parenti di Diego Peratoner, Ervin Riz, Alessandro Dantone, Luca Prinot. "Non ci sono parole capaci di contrastare il grande dolore che ci lascia tutti attoniti – ha detto Dellai ai responsabili del Soccorso alpino fassano – e quel che è successo ricorda prepotentemente a noi tutti che ogni giorno uomini e donne del nostro Trentino rischiano la vita per il prossimo, per essere fedeli a quello spirito di solidarietà che fa parte della nostra costituzione morale. E questi nostri fratelli – ha concluso Dellai – hanno sacrificato la loro vita per seguire dei valori che tutti noi dobbiamo impegnarci a non tradire mai". Il presidente Dellai ha assistito alle ultime fasi del recupero delle salme. I funerali si svolgeranno dopodomani a Canazei.

Kessler e il dolore del Consiglio provinciale – "La tragedia della Val Lasties ha colpito al cuore la Valle di Fassa e l’intera comunità trentina che in queste ore di grande dolore si stringe attorno ai familiari delle vittime". E’ quanto afferma in una nota il presidente del Consiglio provinciale del Trentino, Giovanni Kessler, per la morte dei quattro soccorritori. "A nome mio personale – scrive Kessler – e dell’intero Consiglio provinciale intendo esprimere il più profondo cordoglio per la perdita di quattro valorosi giovani, impegnati sino al sacrificio della propria vita nella generosa opera disolidarietà e di soccorso. Essi rappresentano il meglio della nostra terra, di quei valori di altruismo e di dedizione, che sono alla base della coesione sociale e della convivenza civile del nostro territorio. Alle famiglie dei caduti e a tutta la comunità fassana – conclude il presidente del Consiglio provinciale di Trento – va il commosso e riconoscente cordoglio dell’Assemblea legislativa dell’autonomia trentina".

Depaoli   vicino alle famiglie –
Immediato dopo la tragedia, anche il cordoglio del presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, Marco Depaoli molto vicino alla Val di Fassa e a quella Comnità. "Ho accolto con grande dolore sabato notte la notizia e desidero esprimere il cordoglio per quanto accaduto, alle  famiglie delle vittime, al Soccorso alpino e all’intera Comunità fassana. "Tutti noi – ha aggiunto il Presidente Depaoli – che viviamo quotidianamente la montagna, siamo rimasti attoniti nell’apprendere questa tragica notizia. A questi
uomini, morti nell’adempimento di un dovere che nasce prima di tutto da un grande cuore e dallo spirito di solidarietà, va la riconoscenza della nostra Comunità, che ora si stringe attorno alle famiglie in un momento di dolore inimmaginabile ed all’intera popolazione della Val di Fassa. A nome del Consiglio Regionale, voglio
inoltre esprimere la vicinanza a tutti gli uomini e le donne che operano nel Soccorso Alpino, che in nome degli stessi valori che hanno spinto Perathoner, Riz, Dantone e Prinoth verso il loro tragico destino, mettono ogni giorno a rischio la propria vita per gli altri."

Scialpinismo in lutto – Il mondo dello scialpinismo e dello skyrunning piange la scomparsa, incredibile, di
Diego Perathoner, ideatore e organizzatore della “Sellaronda Ski Marathon” e della “Dolomites Skyrace”, due gare tra le più conosciute ed apprezzate, e non solo in Italia.

Diego Perathoner, sportivo attivo in molte discipline, aveva ideato la Sellaronda Ski Marathon nel 1995, un’autentica maratona di scialpinismo attraverso i passi Sella, Gardena, Campolongo e Pordoi e che alterna la partenza di anno in anno tra Canazei, Selva Gardena, Corvara ed Arabba. È una gara che è subito piaciuta ed il
cui successo negli ultimi anni ha costretto il comitato a chiudere anzitempo le iscrizioni.

Gara di successo anche l’estiva Dolomites Skyrace, campionato europeo nel 2009, “Sky Games” nel 2008 e campionato mondiale di vertical kilometer nel 2010. Diego era l’anima ed il cuore delle “sue” due gare. Tantissime le attestazioni di affetto ai familiari, a cui si aggiungono quelle di tutti gli appassionati.

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