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Tour of the Alps 2022: dopo la vittoria, seconda tappa impegnativa da Primiero a Lana per il team di Bouchard (VIDEO)

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Seconda tappa impegnativa per la maglia verde del tour, da Fiera di Primiero a Lana con passaggio su ben tre passi

Ph @CyclingphotoLIV / ©TourofTheAlps2022

 

Tour of the Alps 2022 – 45th Edition – 1st stage Cles – Primiero/S. Martino di Castrozza 160.9km – 18/04/2022 – Geoffrey Bouchard (FRA – AG2R Citroen Team) – photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2022

Tour of the Alps 2022 – 45th Edition – 1st stage Cles – Primiero/S. Martino di Castrozza 160.9km – 18/04/2022 – Geoffrey Bouchard (FRA – AG2R Citroen Team) – photo Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2022

Tour of the Alps 2022 – 45th Edition – 1st stage Cles – Primiero/S. Martino di Castrozza 160.9km – 18/04/2022 – Geoffrey Bouchard (FRA – AG2R Citroen Team) – photo Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2022

 

NordEst – E’ partuita poco prima dlele 11.30 di martedì mattina la seconda tappa del Tour of the Alps 2022. Sono 114 i ciclisti in corsa verso Lana, in Alto Adige passando sul passo Rolle. Bouchard e la sua AG2R-Citroen sono attesi ad una giornata impegnativa, quando dovranno difendere la maglia di leader nella seconda frazione, Primiero/S.Martino di Castrozza-Lana di 154,1 km, con ben tre passi.

Dopo la ripartenza all’ombra delle Pale di San Martino, gli atleti affronteranno subito il Passo Rolle, tetto del Tour of the Alps 2022 a 1.984 metri, per ridiscendere in Val di Fiemme e da lì entrare in Alto Adige e scalare, dopo Caldaro, il Passo della Mendola. Brevissimo rientro in Trentino prima del terzo e ultimo Passo, il Palade, la cui discesa condurrà nell’abitato di Lana, dove la tappa si concluderà con un breve anello di 10 km. Forse non sarà la tappa in cui si vincerà il Tour of the Alps, ma con 3.000 metri di dislivello si farà certamente sentire nelle gambe dei corridori, già fortemente selezionati nel debutto di oggi. Per loro è attesa un’altra giornata di sole, di salite e di spettacolari vedute nell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.


La prima tappa

Bouchard, per la prima volta, a 30 anni, ha alzato le braccia al cielo fra gli applausi della folla festante accorsa sul traguardo di Primiero/S.Martino di Castrozza, approfittando di una giornata di splendido sole sulle strade del Trentino, che ha ospitato interamente la prima fatica dell’evento Euroregionale.

Ha dovuto sudarsela, Geoffrey, fino agli ultimissimi metri: solo cinque i secondi che gli hanno permesso di precedere sul traguardo Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), primo nello sprint dei battuti davanti a Romain Bardet (Team DSM), l’italiano Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) ed il tirolese Felix Gall (AG2R-La Mondiale), che proprio fra pochi giorni pedalerà sulle sue strade dell’Osttirol.

Con loro anche Sivakov e Porte (Ineos-Grenadiers), Chaves (EF Education-Easypost) e Miguel Angel Lopez (Astana-Qazaqstan), solo quattro secondi più indietro anche Landa e Pernsteiner (Bahrain-Victorious), Carthy (EF Education-Easypost) e Pinot (Groupama-FDJ).

https://twitter.com/i/status/1516094009688604682

Dopo il Brocon, la salita di Molaren

Era il Passo Brocon la principale asperità della prima frazione del Tour of the Alps: dopo 40 km velocissimi fra i meleti del Consorzio Melinda, in Val di Non, si è formata la fuga di giornata con protagonisti Bouchard, Zwiehoff (BORA-hansgrohe), Rangel (Movistar), Mattia Bais (DroneHopper-Androni), Exteberria Zafra (Euskaltel-Euskadi) e Zangerle (Tirol-KTM Cycling Team).

Immediatamente i fuggitivi hanno guadagnato oltre 7 minuti di margine, ridotto a poco più di 6 all’imbocco del Passo Brocon. In salita però il gruppo dei fuggitivi ha iniziato a perdere pezzi, lasciando davanti i soli Bouchard e Zwiehoff, mentre alle loro spalle il passo di Israel e Ineos riportava il gruppo a 3.37. Bais ed Etxebarria rientravano solo brevemente nella discesa del Brocon, per poi staccarsi ancora sulle pendenze del Passo Gobbera, dove Bouchard ha lasciato la compagnia di Zwiehoff, poi caduto in discesa nel tentativo di riaggancio.

Da qui è iniziata la sfida solitaria del francese contro il gruppo, che transitava per la prima volta sul traguardo con 1.49 da recuperare. Sull’anello finale con il duro strappo di Via Molaren la Bahrain-Victorious ha provato a ricucire per dare una chance a Pello Bilbao su un arrivo adattissimo alle sue qualità: oggi però doveva essere il giorno di Bouchard, gregario di mille giornate che oggi si prende la prima vittoria da professionista, la maglia verde Melinda di leader e la maglia azzurra Gruppo Cassa Centrale di Miglior Scalatore.Maglia Bianca Würth Modyf di miglior giovane per l’eritreo Natnael Tesfatsion (DroneHopper-Androni), sesto al traguardo, la Maglia Rossa PMG Sport dei traguardi intermedi è andata invece sulle spalle di Emanuel Zingerle (Tirol-KTM Cycling Team).

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