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Stop alle visite nelle Case di riposo con la zona rossa

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Il comitato dei parenti rivolge un appello alla Giunta, ma l’Azienda sanitaria precisa: niente deroghe alla legge nazionale

Trento – Solo se il Direttore Sanitario della RSA certifica le condizioni di necessità per l’ospite a ricevere le visite, il visitatore potrà scrivere nell’autocertificazione tale condizione di necessità.

Nuovo pesante stop alle visite dei parenti nelle case di riposo. Perché la normativa vieta le visite a parenti e amici e questo vale anche per gli anziani ospiti della case di riposo. Il Comitato “Rsa Unite” formato da un gruppo di familiari di anziani, ha rivolto un appello al presidente Maurizio Fugatti e all’assessora Segnana, ma anche ai direttori della Rsa e dell’Azienda Sanitaria oltre che al Consiglio Provinciale, nel quale si chiede di non sospendere le già ridotte possibilità di visita all’interno delle Case di riposo.

“Tale condotta – si legge nella lettera – non andrebbe ad inficiare sulla modalità di sicurezza e prevenzione già in essere nelle visite organizzate dalle strutture stesse”. La Legge però non ammette deroghe, risponde la Provincia.  Le uscite dalla propria abitazione sono ammesse solo per ragioni di lavoro, salute e necessità, non per visite a parenti e amici.

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