Dopo il forte disappunto emerso dalle Comunità di Primiero e Vanoi sul cambiamento del nome dell'istituto di credito e l'espansione al Feltrino del suo Consiglio, la banca locale è stata costretta ad un cambio di rotta a pochi mesi dal ricambio dei vertici.
Forti resistenze dai soci – "L'esito più evidente delle riunioni consultive – scrive il presidente Bruno Brunet – è che è forte nei soci, o meglio, in una grande parte di quei soci che hanno preso la parola nelle riunioni, la resistenza ai due progetti di modifica statutaria".
Nessuna Assemblea straordinaria – Lo stesso presidente rimarca nella sua lettera: "La convinzione della bontà della proposta" ribadendo che "il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica ha voluto prendere atto della volontà espressa dai soci e ha valutato di non proseguire con le modifiche e di non convocare perciò l'Assemblea straordinaria, programmata nel mese di febbraio. L'Assemblea ordinaria – conclude Brunet -, potrà essere in ogni caso il luogo di confronto su queste tematiche".
