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Punti nascita, nessuna retromarcia dal ministro Lorenzin

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Dopo le polemiche dei giorni scorsi in provincia di Trento, confronto serrato tra i governatori delle provincie autonome di Trento e Bolzano e il ministro Lorenzin, in merito ai punti nascita degli ospedali periferici

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Roma – Rossi e Kompatscher, assieme agli assessori alla sanità Donata Borgonovo Re e Martha Stocker a colloquio col ministro Lorenzin con l’obiettivo di ottenere più flessibilità per gli ospedali di valle. L’intento: far passare la linea della flessibilità, in base alla quale ad es. potrebbe esserci qualche speranza per l’ospedale di Cles, di poco al di sotto degli standard ministeriali, ovvero di 500 parti all’anno.

Oppure garantendo i protocolli di sicurezza in quelle strutture decisamente distanti dagli ospedali principali. La ministra non sembra cedere sui numeri se troppo lontani dalla soglia limite. La diplomazia comunque continua. La ministra si e’ riservata di valutare le richieste della provincia.

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One Reply to “Punti nascita, nessuna retromarcia dal ministro Lorenzin

  1. Ma non eravamo una regione autonoma?Adesso dobbiamo chiedere il permesso anche per bere un bicchiere d’acqua…….

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