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Primiero, Ex Ingros: il Tar stoppa il ricorso Brocchetto ma l’azienda potrebbe rivolgersi al Consiglio di Stato

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E’ arrivata in questi giorni la decisione del Tar sull’intricata vicenda legata al complesso di viale Piave, sede della nuova Coop, chiusa ormai da più di un anno

Il picchetto dei dipendenti manifestava dopo la chiusura del centro di viale Piave. E’ passato ormai più di un anno dalla chiusura e la riapertura non sembra vicina

Primiero (Trento) – L’azienda Brocchetto si era era opposta nelle scorse settimane alla delibera del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, rivolgendosi al Tar che ha stabilito: “La domanda è inammissibile per carenza di attuale interesse”. Ora però l’azienda stessa potrebbe valutare un possibile ulteriore ricorso al Consiglio di stato. Un ulteriore passaggio che farebbe slittare ulteriormente l’ipotizzata riapertura a breve.

Il Tar di Trento, con la sentenza pubblicata in questi giorni, ha concretamente bocciato il ricorso della Ditta Brocchetto contro la delibera del Comune di Primiero San Martino con la quale autorizzava i “parcheggi interrati pertinenziali all’interno delle fasce di rispetto delle strade esistenti di viale Piave e via delle Fonti”, riguardanti il punto vendita di viale Piave, chiuso ormai da mesi.

Il Tribunale si è quindi limitato a ritenere al momento inammissibile la domanda di annullamento della delibera, “per carenza di un attuale interesse ad agire perché – stante la perdurante abusività dell’immobile principale, già realizzato sul lotto A, al quale accedono i parcheggi pertinenziali – non è comunque possibile, nelle more dell’approvazione del nuovo piano di lottizzazione e del rilascio dei connessi titoli abilitativi, rilasciare neppure il titolo abilitativo per la realizzazione dei parcheggi pertinenziali. In definitiva, l’impugnata delibera, avendo ad oggetto mere pertinenze di un immobile tuttora abusivo, deve essere qualificata come un atto meramente presupposto, i cui effetti sono sospensivamente condizionati all’approvazione del nuovo piano di lottizzazione relativo al lotto A ed al rilascio dei nuovi titoli abilitativi, con l’ulteriore conseguenza che l’interesse all’annullamento della delibera stessa sorgerà se e quando tali provvedimenti verranno adottati”. Nel frattempo, lo stesso tribunale, ritenendo inammissibile la domanda di annullamento della delibera, impone alla ditta Brocchetto il pagamento delle spese in 6.000 euro.

  • In breve

Impianti San Martino, via libera al processo di fusione – Come annunciato nei giorni scorsi,  “Imprese e Territorio” ha dato il via libera al piano finanziario  di Trentino Sviluppo e nominato 4 membri nel cda di Partecipazioni Territoriali: si tratta di Valeria Ghezzi, Cristian Marin, Maurizio Rimondi e Giacobbe Zortea ai quali si affiancheranno ad operazione ultimata, altri 3 consiglieri espressi dal mondo cooperativo, bancario e di “Trentino Sviluppo. Il piano industriale prevede un aumento di capitale di 11.200.000 euro, l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile di 2 milioni e la rimodulazione del rimborso del residuo debito bancario di circa 4 milioni. Gli obiettivi sono quelli di sostenere l’imminente investimento per la nuova telecabina a 10 posti “Colbricon Express” di 8 milioni di euro a Ces e sostenere altri investimenti futuri per il rilancio della skiarea locale.

Ineleggibilità sindaco Daniele Depaoli (Primiero), tra poche settimane la sentenza in appello –  Dopo l’udienza dei giorni scorsi con i legali dei ricorrenti in Corte di Appello a Trento, in merito al ricorso presentato contro l’eleggibilità di Daniele Depaoli (sindaco di Primiero San Martino di Castrozza), a breve dovrebbe arrivare la nuova sentenza. Il procedimento si riferisce al ricorso depositato inizialmente in Tribunale con il quale si contestava l’elezione di Depaoli nel nuovo Comune unico, dopo i tre mandati svolti come sindaco di Fiera di Primiero. Nel corso dell’udienza sono intervenuti i rispettivi legali che hanno portato le proprie ragioni all’attenzione dei giudici. Il collegio dopo aver ascoltato i legali, si è ritirato in camera di consiglio per decidere. Sulla questione, il Tribunale si era espresso nel dicembre 2016 respingendo l’ipotesi di ineleggibilità. Entro fine mese dovrebbe essere ufficializzata invece la nuova decisione in Appello.

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