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Primiero, Consorzi miglioramento fondiario Siror e Tonadico: il 12 giugno nuovi Consigli di Amministrazione dopo le vicende giudiziarie

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Il Commissario dei Consorzi miglioramento fondiario di Tonadico e Siror, Giovanni Defrancesco, comunica che l’assemblea è convocata per il 12 giugno a Tonadico presso la locale ex ‘lisiera’ alle 11 e nel pomeriggio a Siror presso il teatro comunale alle 16

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Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Il 12 giugno prossimo si concluderà la lunga vicenda che ha interessato alcuni Consorzi della Valle: Si tratta dei Consorzi di miglioramento fondiario di Siror, Tonadico e Sagron Mis, travolti da una pesante vicenda giudiziaria con un danno di oltre un milione di euro, sanato grazie ad un importante intervento della Provincia di Trento.

“Il fatto, venuto alla luce nel 2007 – spiega il Commissiario Giovanni Defrancesco – ha portato alla sostituzione degli Organi consorziali con un commissario di nomina provinciale, al quale è stato affidato il compito di risanare i bilanci dei Consorzi. Escluse, per motivi diversi, la possibilità di sanare i debiti tramite riscossione dei ruoli presso i consorziati, si è prospettato un intervento diretto da parte della Provincia.

La Corte dei Conti – precisa il Commissario – interessata del caso è intervenuta con una condanna a restituire oltre 800mila euro. Provincia e Corte dei Conti hanno considerato l’istituto consortile uno strumento irrinunciabile al mantenimento del territorio attraverso interventi infrastrutturali complementari a quelli comunali e quindi meritevole di interventi straordinari: una scelta coraggiosa, considerati anche i tempi di ristrettezze della finanza pubblica. Nell’arco di 5 anni, questo impegno ha portato al completo risanamento dei bilanci consorziali”.

Nel 2015 l’Assemblea del Consorzio di Sagron Mis ha espresso il proprio Consiglio direttivo e sta già legittimamente operando. Il 12 giugno sarà la volta delle Assemblee di Siror e di Tonadico ad esprimere i propri 5 rappresentanti.

“L’aspettativa – spiega ancora il Commissario – è che le Comunità di Siror e Tonadico superino perplessità e diffidenze, retaggio della triste vicenda appena conclusa, investendo con fiducia nello strumento consortile, tanto diffuso quanto incisivo in molte realtà del territorio provinciale. Lo dimostra il fatto che il numero dei Consorzi è superiore a quello dei Comuni. Va precisato infine, che se le Assemblee non dovessero esprimere i loro rappresentanti, i Consorzi sono destinati allo scioglimento. Risulterebbe vano quindi l’impegno della Provincia e della Corte dei Conti per dar loro la possibilità di sopravvivere. La sconfitta maggiore – conclude Defrancesco – sarebbe però quella delle Comunità di Siror e Tonadico”.

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