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Parte dalla sanità e dalla protezione civile la cooperazione tra Veneto, Friuli V.G. e Carinzia

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 Zaia: “L’Euregio non è una scatola vuota”

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Trieste – Si è tenuta a Trieste, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, la quarta assemblea del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) “Euregio Senza Confini”, a cui aderiscono le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e il Land austriaco della Carinzia.

I governatori di Veneto, Luca Zaia (presidente di turno del GECT), Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e Carinzia, Peter Kaiser, hanno valutato positivamente il lavoro svolto in questi primi due anni di vita del Gruppo, evidenziando le notevoli potenzialità progettuali comuni di questa aggregazione transfrontaliera che punta ad allargare i propri confini includendo anche la Regione slovena dell’Istria, la cui vice presidente, Viviana Benussi, ha oggi partecipato all’assemblea in veste di osservatore.

Dopo l’approvazione dei rendiconti e dei bilanci previsionali, i tre governatori hanno sottoscritto due accordi operativi di cooperazione in materia di protezione civile (alla cui firma era presente anche l’assessore Daniele Stival) e sanità.

“Avevamo promesso operatività e con la sottoscrizione di questi documenti rispettiamo l’impegno – ha detto il presidente Zaia – iniziando a lavorare concretamente su temi di interesse reale per le nostre popolazioni, come la sanità e la protezione civile. È la dimostrazione che la nostra Euregio non è una scatola vuota e tanto meno un poltronificio, ma un organismo gestito con oculatezza, evitando sprechi e a zero euro di indennità”.

L’intesa in materia di protezione civile prevede la promozione di iniziative volte a rafforzare un’azione coordinata sul piano della previsione e prevenzione delle calamità, della formazione attraverso lo scambio di esperti, in una logica di mutuo soccorso delle popolazioni contermini in caso di possibili emergenze, dato che molti dei rischi naturali e antropici sono comuni alle tre regioni. Saranno garantiti scambi in tempo reale di dati e informazioni, nonché di assistenza reciproca e coordinamento nella gestione di eventuali attività di soccorso e la comunicazione diretta tra le sale operative delle tre Regioni.

Per quanto riguarda, invece, l’accordo sulla sanità, questo mira a rafforzare i rapporti in materia nella macroregione, favorendo il confronto tra modelli e sistemi sanitari e lo scambio di buone pratiche, allo scopo di garantire un miglioramento delle prestazioni e delle cure erogate, anche attraverso lo sviluppo di sperimentazioni volte all’innovazione, come l’utilizzo delle tecnologie informatiche e della telemedicina. Di particolare rilevanza è il tema dell’accesso all’assistenza sanitaria transfrontaliera, soprattutto a seguito del recepimento da parte dell’Italia e dell’Austria di una Direttiva dell’Unione Europea che garantisce ai pazienti il diritto di scegliere liberamente il prestatore di assistenza sanitaria.

I tre governatori hanno annunciato che i prossimi accordi riguarderanno il turismo, i trasporti e le infrastrutture, la cultura.

Per quanto concerne il primo, il tavolo tecnico ha già individuato gli ambiti principali di intervento e riguardano la promozione e lo sviluppo dell’offerta cicloturistica, del turismo rurale ed enogastronomico, culturale e naturalistico.

In materia di trasporti, il presidente Zaia ha posto ancora una volta l’accento sull’importanza del Corridoio Baltico – Adriatico, “una strategica opportunità di sviluppo – ha sottolineato – per i porti del nord est”.

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