L’anno si conclude con la buona notizia che tutti i lavori si sono conclusi in tempo per l’avvio della stagione invernale
Bolzano – Sei nuovi impianti per un investimento complessivo di 60 milioni di euro. Il bilancio relativo al 2014 dell’Ufficio provinciale trasporti funiviari è positivo. “Si tratta di un settore strategico per il territorio”, commenta l’assessore Mussner.
A beneficiare degli investimenti nei trasporti funiviari non è solamente il turismo, ma anche l’economia altoatesina nel suo complesso, a partire dalle numerose e importanti aziende che operano nel settore delle costruzioni. “Gli effetti a cascata – sottolinea Florian Mussner – rafforzano principalmente il mercato del lavoro”. E il riferimento, in questo caso, non è solamente al mondo dello sci alpino. “Pensiamo allo sviluppo che stanno avendo le funivie nel settore della mobilità – prosegue l’assessore – a partire dall’impianto che collega Bolzano con il Renon, divenuto un modello di successo che proveremo a imitare anche con la funivia Postal-Verano. I lavori per l’ammodernamento saranno assegnati all’inizio del 2015, e le nuove cabine saranno in grado di trasportare sino a 35 passeggeri”.
Tornando alle funivie “classiche”, ovvero quelle legate alle attività sciistiche, l’anno che sta per concludersi ha portato soprattutto le nuove cabinovie a otto posti che garantiscono il collegamento fra il Monte Elmo e la Croda Rossa, a Sesto Pusteria. “Due opere che valorizzano il territorio dal punto di vista turistico – commenta Mussner – senza contare la nuova fermata ferroviaria di Versciaco, che consentirà agli sciatori di raggiungere le piste direttamente con il treno rinunciando a muovere l’auto privata”. Fra gli altri progetti importanti portati a termine nel 2014 vi sono la cabinovia “Rosim”, a Solda, e la funivia a otto posti “Borest” che collega Corvara a Colfosco, in Alta Badia. Un impianto, quest’ultimo, che ha incontrato non pochi problemi.
“Lo scorso aprile – spiega il direttore dell’Ufficio trasporti funiviari, Markus Pitscheider – una frana aveva messo a repentaglio l’intera opera, ma grazie all’impegno dei tecnici della Ripartizione opere idrauliche, e ai gestori della funivia, siamo riusciti a intervenire per tempo”. Sempre in Alta Badia, inoltre, è stata raddoppiata la portata della funivia “Pralongia” a Corvara, e identica operazione è stata effettuata a Passo Carezza sulla pista “Tschein”. “Tutti i lavori – conclude Pitscheider – comprese le revisioni generali, sono stati completati in tempo per l’avvio della stagione invernale, con un investimento di 60 milioni di euro in infrastrutture, compreso adeguamento delle piste, impianti di innevamento artificiale e acquisto di nuovi mezzi battipista”.