Per il presidente del TAR di Trento, Fulvio Rocco – che oggi ha inaugurato l’anno giudiziario – la storia del NOT (il Nuovo Ospedale di Trento) assomiglia ormai al gioco dell’oca
Trento – Il Consiglio di Stato ha rimandato alla giustizia di primo grado l’analisi del ricorso della ditta Guerrato. Ora i tempi sono destinati ad allungarsi ancora e all’orizzonte si prospettano nuove cause. Il timore dei giudici amministrativi trentini è che la normativa sul PNRR, che impone decisioni rapide nei contenziosi sui lavori pubblici, vada a discapito dell’accuratezza dei giudizi, specialmente nei tribunali più oberati di lavoro, come appunto il Consiglio di Stato.
“Noi non abbiamo arretrati – precisa Rocco – e quindi possiamo approfondire. Ho l’impressione che altrove però non sia così”. Il Trentino è una specie di isola felice per quanto riguarda la giustizia amministrativa, impegnata soprattutto su questioni relative a edilizia e gare d’appalto: nel 2022 sono stati 195 i ricorsi depositati, 205 quelli definiti e tempi medi di 6 mesi per arrivare a sentenza.
I due contendenti, in ogni caso, non demordono”, ha spiegato Rocco, il quale ha anche detto che la decisione della Provincia di Trento di procedere è lecita, “perché al momento non vi è nessun provvedimento di carattere cautelare. Avevamo una sentenza che faceva fuoriuscire del tutto la possibilità di una riattivazione del procedimento di project financing. Adesso tutto è di nuovo in ballo. Prima vi era solo un errore procedimentale, che è stato riconosciuto dal Consiglio di Stato, e che riguardava la mancata evocazione in giudizio dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). Quest’errore, però, era stato ritenuto scusabile”.
In breve
Benno Neumair, le motivazioni della condanna: ha confessato per convenienza. Depositate le motivazioni della sentenza di ergastolo per duplice omicidio premeditato per Benno Neumair. Secondo i giudici il giovane era capace di intendere e volere in entrambi i casi e anzi quello della madre fu “un vero e proprio agguato”.
Lega: nessun passo indietro su Fugatti presidente. Spaccatura nel Patt alleato del centrodestra. Forte di un sondaggio, il Carroccio trentino conferma il suo candidato alla guida del centrodestra. Da Roma Fratelli d’Italia non cede sulla Gerosa ma smorza i toni. Il Patt (con molti mal di pancia) si prepara a definire l’intesa. Il 65 per cento dei Trentini promuove il presidente Fugatti per questo la lega Trentina, forte di un sondaggio commissionato a Ipsos che ha coinvolto 600 persone, rilancia la sua candidatura. Il commissario Diego Binelli ribadisce che non ci sono alternative. Secondo le sue previsioni una lista civica del presidente insieme alla Lega assicurerebbe oltre il 20 per cento delle preferenze e dunque una importante fetta di elettorato di centrodestra, ricorda agli alleati di Fratelli d’Italia.
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