Primo Piano NordEst Valsugana Tesino Primiero Vanoi Belluno

Gennaio 2020 più caldo di sempre. Meteo Triveneto: “Sulle Pale di San Martino vento a 189 km/h”

Share Button

In Europa +3,1 gradi rispetto al trentennio di riferimento. Impianti chiusi e tanti interventi dei Vigili del fuoco

NordEst – Mai così caldo come a gennaio 2020. Più caldo di sempre a livello globale, battendo il primato del gennaio 2016 (+0,03 gradi medi). Lo rileva il Copernicus Climate Change Service, precisando che in Europa l’incremento è stato di 3,1 gradi sul periodo di riferimento 1981-2010. Rispetto invece a gennaio 2007, secondo anno più caldo in Europa, l’incremento è di 0,2 gradi. Le temperature medie sono state particolarmente elevate in diverse zone dell’Europa nord-orientale, anche oltre 6 gradi in più.

Secondo il Copernicus Climate Change Service (C3), che ha condotto l’analisi insieme al Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) per conto dell’Unione Europea, in Europa il gennaio 2020 è stato meno piovoso della media, con l’eccezione della Norvegia e nelle regioni tra il nordest della Spagna e il sud della Francia. Al contrario, nell’emisfero sud del Pianeta diversi Paesi, tra cui l’Australia dell’ovest, il Madagascar e il Mozambico, hanno registrato piogge molto più frequenti della media.

Per quanto riguarda i Poli, sia l’Artide che l’Antartide hanno dovuto fare i conti con coperture di ghiaccio sotto la media del periodo di riferimento. “Gli ultimi dati – rileva il CS3 – mostrano che il 2020 continua a far registrare temperature da record. La temperatura media globale per il luglio 2019 è stata lievemente più alta di quella del luglio 2016”. Tornando al 2019, il C3S ricorda che è stato l’anno più caldo di sempre in Europa: gli ultimi dati mostrano che le temperature sono state di oltre 1,2 gradi sopra la media del trentennio considerato. Per il resto del mondo, invece, il 2019 è stato il secondo anno più caldo.

Dolomiti sferzate dal vento fino a 189 km/h

 

a cura di Stefano Zamperin e Giampaolo Rizzonelli (MeteoTriveneto)

Nuova giornata di foehn sulle montagne del Trentino e del Veneto mercoledì 5 febbraio 2020. Le nostre centraline e quelle degli enti ufficiali hanno registrato valori importanti. Il dato più importante rilevato, arriva dalla centralina meteo posta da Icarus Fassa al Col Rodella 2370 m dove si sono toccati i 175,8 km/h alle ore 08.04.

Su tutti i dati che andremo ad elencare spiccano i 189 km/h registrati alle 6.35 a Punta CES 2230 m sul territorio comunale di Primiero Castrozza, già luogo conosciuto come molto ventoso ed orograficamente parlando, adatto a valori di questo genere con venti di foehn: per diverse ore durante la notte la media vento medio ha sfiorato i 110 km/h.

In Veneto risulta una delle più ventose la stazione Ra Valles a 2475 m dove si sono toccati i 162 km/h alle 2.26, ritoccando il primato di ieri. Se martedì la direzione del vento era prettamento un Nord ovest, nella notte il vento è girato da Nord e molte altre località hanno segnato dati importanti (fonte Meteotrentino) come i 147 km/h di Cima Presena 3015 ma soprattutto il Passo Manghen 2080 m con 138 km/h ed in Alto Adige i 100 km/h del Ciampinoi 2254, 96 km/h di Fundres 2808 m, e 93 km/h di Piz Sella 2284 m.

Nelle prealpi venete, da rilevare i 102 km/h realizzati dal Monte Cesen 1530 m, contro i 58 km/h di Cima Grappa che ieri aveva poi staccato un 115 km/h alle 18. In valle, 82 km/h invece registrati a Trento Laste a 300 m (fonte Meteotrentino), 72 km/h a Salorno 212 m (BZ), 71 km/h ad Ortisei 1235 m e 53 km/h a Merano (BZ) e Perarolo (BL); in alcune valli è sceso anche qualche fiocco di neve ma ben presto asciugato dal forte vento, mentre in pedemontana ed in pianura dopo i 60-90 km/h di martedì, il vento è calato intorno a valori massimi dai 30 ai 50 km/h localmente. Nella nottata il vento dovrebbe scemare per regalare altre giornate di sole fino al weekend ed inversioni termiche sia sulle valli sia in pianura.

Da segnalare il calo termico subito in montagna, ad esempio in Paganella si è passati dalla massima di +10,7°C di lunedì (Stazione Meteotrentino) ad una minima di -10,6°C, tra le stazioni più fredde spicca quella di Cima Presena (Meteotrentino) con -16,2°C, stazione che il 3 febbraio aveva una massima positiva di +0,8°C. La temperatura più bassa spetta per ora alla stazione meteo della Provincia Autonoma di Bolzano Anticima Cima Libera a quota 3.399 m. con -20,2°C, mentre per il Veneto la temperatura più bassa sono i -19,2°C a quota 3.250 m in Marmolada. Allo scemare del vento si presenteranno anche le condizioni meteo giuste per far sedimentare l’aria fredda nei bassi strati e nelle prossime ore anche in valle si scenderà decisamente sottozero con estese gelate domattina.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *