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Ecomuseo del Vanoi, “A piedi a Venezia” e “Diari dal Fronte”, appuntamenti rinviati

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01Eventi nel Vanoi rinviati a causa dell’emergenza maltempo di questi giorni

Canal San Bovo (Trento) – Rinviata a data da destinarsi la presentazione del progetto Dal Vanoi a Venezia, un cammino davvero originale in varie tappe, seguendo il percorso della fluitazione del legname dal Vanoi al Cismon fino al Brenta.

L’idea è di pianificare un cammino a piedi in 6/7 tappe, che partendo da Caoria (Trento) arrivi ai Bellotti (Belluno) e poi a Lamon (Belluno), quindi a Cismon, Valstagna, Bassano (Vicenza), Padova per arrivare a Venezia.

La guerra a fumetti

Rinviato anche l’appuntamento previsto per  domenica 4 novembre 2018 alle ore 11.00, presso la casa dell’ Ecomuseo a Canal San Bovo,  “Il Fronte di Fronte, Diari”.

“Il progetto Il Fronte di Fronte – spiega il curatore del progetto Vincenzo Bottecchia -, in questi anni ha provato a raccontare la guerra e non solo la Grande Guerra con numerosi prodotti quali graphic novel, film, mostre e ancora attraverso convegni, incontri, laboratori, presentazioni, incontri con i territori”.

“A chiusura di un ciclo di riflessioni sulla memoria del primo conflitto mondiale – evidenzia il presidente del Consorzio turistico del Vanoi, Marco Felici –, gli ideatori del progetto, presentano un prodotto che fa sintesi dell’esperienza maturata in questi anni e mette in gioco ancora una volta storie di persone nella tragedia della guerra. Da tutto questo nasce l’idea di una graphic novel a più mani ed una mostra. Una proposta che sperimenta un altro modo di raccontare, non la chiusura di un discorso piuttosto il riepilogo di un cammino, tra archivio di emozioni e attualità dell’esperienza”.

Questo nuovo prodotto prende spunto dalla dimensione narrativa della formula del diario, racconti di deportati, testimonianze di parroci, fedeli, amicizie di trincea, spaccati di vita quotidiana durante la guerra, narrazioni che seguono lo spostarsi del fronte, accompagnano le persone fine al termine delle ostilità ma non della sofferenza per l’unica colpa di essere italiani e trentini.

A questa esperienza hanno dato il loro contributo: Adone Bettega, Santo de Dorigo e Luciana Palma per quel che riguarda i contributi storici, Giovanni di Qual, Riccardo Pasqual, Mariateresa Stella e Luca Salvagno come autori delle storie a fumetti.

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