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Emergenza maltempo, in azione anche le Truppe Alpine con elicotteri: evacuate 193 persone sullo Stelvio

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Le Truppe Alpine dell’Esercito sono in campo con personale e mezzi specializzati nelle zone del Italia Nord Orientale colpite dal maltempo

NordEst – Sono state riportate a valle le 193 persone che erano rimaste bloccate al Passo dello Stelvio.
Lo riferisce il Centro situazioni dell’Agenzia per la protezione civile altoatesina. L’evacuazione, alla quale ha collaborato anche l’Esercito, è stata resa possibile dalla protezione civile lombarda che è riuscita ad aprire la strada.

Non è stato possibile, invece, aprire la strada sul versante altoatesino a causa dei forti rischi presenti. La strada sul versante lombardo verrà nuovamente chiusa per i pericoli comunque presenti. Le 193 persone, precisa il Centro situazioni, erano state informate in anticipo del rischio meteorologico presente.

Ci sono ancora problemi di fornitura d’acqua potabile nel comune di Anterivo (396 abitanti, in Bassa Atesina). Ad Anterivo, il corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano sta effettuando il trasporto di acqua potabile per tamponare il problema. Un frana aveva tranciato tre giorni fa una tubatura dell’acquedotto privando così il comune di acqua potabile. In 80 dei 116 comuni altoatesini, riferisce ancora il Centro situazioni, la condizione è tornata alla normalità. Nei restanti comuni permangono problemi legati alla raggiungibilità, alla fornitura elettrica, telefonica, di gas. Nei comuni della Val d’Ultimo che non sono ancora raggiunti dalla corrente elettrica, i vigili del fuoco volontari presidiano le caserme, da cui è possibile effettuare chiamate d’emergenza.

Il collegamento ferroviario tra San Candido e Lienz, in Tirolo dell’est, resta interrotto fino al 5 novembre. Sulla ferrovia del Brennero i treni viaggiano a velocità ridotta a causa dei lavori in corso di svolgimento in alcuni tratti. Tra Brennero e Matrei in Tirolo la linea del Brennero è percorribile solo su un binario. In Val Venosta la linea è interrotta tra Laces e Naturno ed è attivo un servizio di bus sostitutivi. Molte strade sono ancora interrotte, gli aggiornamenti vengono fatti in tempo reale sulla pagina internet della Centrale viabilità.

Gli alberi schiantati

Danni ingenti ha lasciato dietro di sé il vento: la Protezione civile calcola che in Trentino si siano schiantate al suolo, soprattutto in val di Fiemme e Lagorai, fino a 1,5 milioni e mezzo di metri cubi di piante.

Sempre in tema di boschi e foreste, si stima che siano circa 400 i chilometri di strade forestali che necessiteranno di interventi. In Alto Adige la zona più colpita è quella di Carezza, in val d’Ega, con un migliaia di alberi schiantati.

Gli Alpini ad Arabba (Belluno)

Con una macchina movimento terra per sgomberare i detriti e liberare le vie di collegamento verso Cortina d’ Ampezzo, Corvara in Badia e la Val di Fassa. Nella stessa località i militari, su richiesta delle autorità comunali, hanno controllato le diverse vie di scarico idrico al fine di agevolare il deflusso delle acque.

Contemporaneamente, presso la base logistica militare di Corvara in Badia, sono state ospitate dieci persone che, in ragione delle avverse condizioni metereologiche, hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro abitazioni. Nella giornata di oggi una squadra di alpini proseguirà lo smaltimento di ghiaia, detriti legnosi e pietrame che ostacolano la regolare viabilità nel territorio comunale di Arabba.

Gli assetti specialistici del 2° reggimento genio guastatori di Trento rimangono in stato di prontezza operativa per intervenire a supporto della Protezione Civile.

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