NordEst

Dolomiti in festa anche se in Lutto

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Polemiche sulla cerimonia Unesco – Fino all’ultimo, erano in molti a voler rinviare la cerimonia delle Dolomiti Patrimonio Unesco, in programma ad Auronzo con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ma alla fine si farà, nonostante il giorno di lutto provinciale. Napolitano, prenderà parte alla cerimonia e renderà omaggio anche alle salme del terribile incidente aereo.

L’amministrazione provinciale di Belluno, non è riuscita a posticipare l’evento e parteciperà senza prendere parola con lo stemma della provincia a lutto. Saranno presenti anche i rappresentanti dal Trentino Alto Adige e dal Friuli Venezia Giulia.  Il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, ha invece annunciato che non interverrà ad Auronzo per rispettare il lutto che ha colpito tutto il Bellunese.

I funerali –
Le esequie dei quattro soccorritori, saranno presiedute dal vescovo mons. Giuseppe Andrich alle 17.00 presso il Duomo di Belluno.

La tragedia – Si indaga a tutto campo dopo la tragedia nel Bellunese. In queste ore si piangono le quattro vite spese a soccorrere gli altri in montagna spente da un incidente mentre in elicottero, in mezzo al maltempo, stavano sorvolando l’area di una frana sulle pendici del monte Cristallo, sopra Cortina d’Ampezzo.

L’elicottero Ab1209 si era da pochi minuti alzato in volo dal piazzale del Suem, il servizio sanitario del 118, di Pieve di Cadore, diretto verso Rio Gere, dove un ampio fronte di terriccio aveva invaso la strada che conduce a Passo Tre Croci. A bordo c’erano il medico Fabrizio Spaziani, 46 anni, il pilota Dario De Felip, 49, Marco Zago, 42, assistente pilota e membro del soccorso alpino, e il tecnico del soccorso alpino, Stefano Da Forno, 40. Per Zago pare fosse l’ultimo giorno di lavoro prima di passare ad un altro incarico.

Solo l’inchiesta potrà dare una risposta certa sulle cause della caduta dell’elicottero, ma al momento l’ipotesi più probabile è quella che si sia abbassato, forse a causa del maltempo, e abbia toccato la linea di media tensione che passa nella zona. Alcuni testimoni hanno parlato di un cavo della tensione tranciato e di un blocco dell’erogazione dell’elettricità ad alcuni impianti.

Reduce dalla missione sul K2 –
Tutti hanno indicato De Felip come un pilota molto esperto, come grande era l’esperienza delle altre tre persone in volo con lui. Spaziani era in servizio al 118 di Pieve di Cadore da molti anni e assieme agli ‘Scoiattoli’ di Cortina aveva partecipato alla spedizione commemorativa sul K2 per i 50 anni dalla conquista. Sul luogo della tragedia in pochi minuti sono arrivati i carabinieri, squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino, mentre nella sede del Suem la notizia della disgrazia ha gettato nel dolore tutti, e via via sono arrivati parenti e amici delle vittime.

Il velivolo è finito in una zona particolarmente impervia; poco lontano da dove una settimana fa era stata soccorsa una famiglia di Matera. Operatori chiamati ogni giorno a prestare aiuto a escursionisti e alpinisti in difficoltà hanno dovuto recuperare i corpi "di quattro amici", come in coro hanno detto i 500 tecnici del soccorso alpino bellunese. Le salme sono state portate all’ospedale Codevilla a Cortina. Sull’incidente sono state aperte due inchieste: una della Procura della Repubblica di Belluno, l’altra dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv).

Quest’ultima, ha disposto l’invio di un team di esperti per ricostruire la dinamica ed individuare le possibili cause tecniche dell’incidente. L’elicottero sarà recuperato probabilmente domenica, se le condizioni atmosferiche lo permetteranno. Molte le espressioni di cordoglio, a partire dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dai presidenti Di Senato e Camera Renato Schifani e Gianfranco Fini e dal governatore del Veneto Giancarlo Galan.

Bottacin:"Vicino alle famiglie" – Le quattro salme sono state recuperate e portate nella sala mortuaria dell’ospedale Codevilla a Cortina. Sul luogo dell’incidente si è recato il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin. ‘Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime che hanno perduto la vita in questa immane sciagura – ha detto -. Non ci sono parole dinanzi ad un simile incidente occorso a chi, quotidianamente, mette a repentaglio la propria incolumità per andare in soccorso di chi è in pericolo e ha bisogno di aiuto’. Nella sede del 118 a Pieve, invece, si è radunata una piccola folla di amici e conoscenti delle vittime e nelle varie salette l’immagine comune è quella del pianto e del dolore. Intanto l’ Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv) ha gia disposto l’ invio di un team di investigatori per ricostruire la dinamica ed individuare le cause tecniche dell’incidente.

Galan: "Strappate quattro vite esemplari" – ‘Oggi è giornata di lutto per tutta la gente del Veneto e per l’intera Italia. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, informato della tragica sorte dei quattro componenti dell’equipaggio dell’elicottero del Suem. ‘Il dolore più straziante ha colpito il Veneto e l’Italia a causa di una fatalità che ha strappato a tutti noi quattro vite esemplari’, sottolinea Galan, esprimendo ‘emozione e dolore ‘che si sommano assieme nell’incredulità di una tragica fatalità che ci ha strappato le esistenze di persone buone, generose, molto spesso eroiche’.

"Desidero esprimere il senso di costernazione e di lutto a cui partecipa l’intero Veneto – ha aggiunto Galan – per la scomparsa di persone che sentiamo a tutti vicine per sempre. Desidero esprimere anche il più partecipato cordoglio alle famiglie dei quattro generosi che hanno perso le loro vite nel tentativo di portare a
buon fine l’ennesimo atto di eroica solidarietà.

Quando si dice vivere la montagna si dice qualcosa che troppo spesso significa difficoltà e sacrifici di ogni genere. Coloro che oggi hanno perso la vita durante una forte perturbazione ci hanno fatto capire, in tutta la
sua drammaticità, che cosa vuol dire essere gente di montagna anche se le montagne sono le nostre amate Dolomiti, montagne che oggi ci hanno portato lutto e dolore".

  • Altre Notizie In Breve:

    BOLZANO/Muore dopo l’incidente aereo – Si terranno mercoledì mattina i funerali di Sabrina Salaris la consigliera comunale meranese di 36 anni morta all’ospedale di Bolzano a tre giorni di distanza dall’incidente con l’aliante avvenuto sul Corno del Renon e nel quale aveva perso la vita il pilota Alessandro Muzzarelli. La cerimonia religiosa sarà officiata alle 10 nella chiesa di Santa Maria Assunta.
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