Due corpi recuperati – Proprio in queste ore – tra le polemiche di alcuni famigliari sotto choc – un secondo cadavere appartenente ad una delle 228 vittime dell’incidente dell’AIrbus 330 del volo Air France Rio de Janeiro-Parigi, precipitato nel giugno 2009, è stato ripescato nell’Oceano Atlantico.
Anche su questo cadavere sono stati effettuati i primi prelievi nella speranza di potere identificare la vittima tramite l’analisi del Dna.
Le operazioni di recupero dei corpi che si trovano da due anni in fondo all’oceano proseguiranno nelle prossime due settimane, allo scopo di recuperare più corpi e più effetti personali possibili. Nei giorni scorsi sono state recuperate le due scatole nere del velivolo nella speranza che possano far luce sui motivi dell’incidente.
‘Il recupero dei corpi e’ un tema spinoso, c’e’ un aspetto traumatizzante, non si sa in che stato siano’ ha detto Robert Soulas, vicepresidente dell’associazione delle famiglie delle vittime Entraide et Solidarite’ AF447. Nei giorni scorsi sono state recuperate entrambe le scatole nere.
