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Cortina e Courmayer nella top ten mondo località sci

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Classifica Engel & Volkers, guida Gstaad

NordEst – Le italiane Cortina d’Ampezzo e Courmayeur, con prezzi rispettivamente fino a 18mila euro e 11mila euro al metro quadrato, entrano nella classifica delle prime dieci località sciistiche dove le abitazioni sono più care al mondo pubblicata da Engel & Völkers.

Secondo i dati di Engel & Völkers, uno chalet a Cortina può costare fino a 17 milioni di euro mentre a Courmayeur per una proprietà di lusso si può arrivare a spendere fino a 5,5 milioni di euro. Le due località si collocano, così, al sesto e decimo posto dell’analisi per prezzo a metro quadrato e al quarto e al nono posto per quanto riguarda il prezzo più alto che può raggiungere un immobile di pregio nelle migliori stazioni sciistiche internazionali.

Le più richieste

Svizzera, Canada e Usa sono ai primi tre posti nella top ten per prezzi a metro quadrato: guida con 33.900 euro al metro quadrato, la stazione sciistica di Gstaad, in Svizzera. Segue Whistler-Blackcomb, in Canada, con 25.100 euro al metro quadro. Al terzo posto, Aspen, con un prezzo massimo di 23.700 euro per metro quadrato. Kitzbühel, in Austria dove una proprietà di lusso in posizione privilegiata può costare fino a 18.700 euro al metro quadrato si colloca al quarto posto. St. Moritz è invece al quinto posto con prezzi al metro quadrato che hanno raggiunto i 18.500 euro per gli immobili del segmento premium.

Cortina è sesta

Cortina d’Ampezzo, si colloca al sesto posto con un prezzo massimo registrato di 18.000 euro, mentre Zermatt e Davos si posizionano rispettivamente al settimo e all’ottavo posto della classifica, con appartamenti in posizioni privilegiate che possono arrivare fino a 16.700 euro e 12.100 euro per metro quadro.

A Vail, la seconda stazione sciistica più grande degli Stati Uniti, gli appartamenti hanno ottenuto prezzi massimi fino a 11.800 euro al metro quadrato. Infine, troviamo Courmayeur dove il prezzo più alto al metro quadrato è di 11.000 euro.

 

Il calo del turismo domestico in Italia è in controtendenza rispetto all’andamento mondiale che fa registrare un +4% degli arrivi nel 2019. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Unwto in occasione della diffusione dei dati Istat sui viaggi degli italiani. Il numero di turisti a livello globale – sottolinea la Coldiretti – ha toccato 1,5 miliardi nel 2019. In Europa – continua la Coldiretti – la crescita rispetto al 2018 è stata del 4% con Francia e Spagna che sono stati i Paesi europei più visitati al mondo. Si tratta di una analisi preoccupante per l’Italia che – conclude la Coldiretti – anche nel 2019 non si è ancora dimostrata in grado di sfruttare appieno il proprio potenziale turistico con la maggiore concentrazione di patrimonio artistico ma anche con i grandi tesori naturalistici ed ambientali e i primati mondiali nell’enogastronomia.

 

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