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Cassa depositi e prestiti, a Trento e Rovereto primo punto informativo regionale per imprese e Pubbliche amministrazioni

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Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione Caritro insieme per lo sviluppo economico e sociale del territorio

A Rovereto era presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro. Nella foto con Bonomi e Ad CdP Palermo

 

Trento – È stato siglato l’accordo di collaborazione territoriale tra Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. L’intesa prevede la realizzazione di un punto informativo presso le sedi della Fondazione, in questo caso a Rovereto, all’interno del Progetto “Spazio CDP” esteso in diverse altre città italiane.

L’intesa si inserisce nell’ambito del progetto di collaborazione tra ACRI (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa) e Cassa Depositi e Prestiti e ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la presenza di CDP sul territorio e la cooperazione tra la Cassa e le singole Fondazioni per lo sviluppo di progetti congiunti a beneficio delle comunità locali.

“Lo Stato – ha ricordato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro -, presente all’evento – deve liberare il potenziale del tessuto produttivo mettendo a disposizione di Enti locali e PMI gli strumenti finanziari per lo sviluppo. Un’iniziativa quella di oggi, che va esattamente nella direzione di fare sistema tra istituzioni e mondo produttivo per promuovere la crescita del Paese. Lo Stato deve essere al servizio delle imprese e vicino alle sue entità territoriali più prossime ai cittadini, ovvero i Comuni. Questo è il modello virtuoso per far ripartire la nostra economia che il nostro Governo continuerà a valorizzare e rafforzare”.

Il nuovo punto informativo

Nello “Spazio CDP” di Trento e Rovereto – così come già succede in quelli di Cagliari e Sassari – è possibile incontrare i referenti CDP che avranno l’obiettivo di potenziare e fornire supporto integrato a soggetti sia pubblici che privati facendo sistema delle diverse esigenze e aumentando la coesione con il territorio.

Il progetto si inserisce nell’ambito del nuovo approccio di Cassa Depositi e Prestiti focalizzato sullo sviluppo sostenibile dei territori, attraverso un rinnovato sostegno a tutti gli stakeholders e con una particolare attenzione alle imprese di piccola e media dimensione.

Questo piano integra il più ampio programma di apertura delle nuove sedi di CDP in Italia, che ha già visto l’avviamento degli uffici di Verona, Genova, Napoli, degli Spazio CDP di Cagliari e Sassari e che proseguirà nel corso del 2020 con le inaugurazioni delle sedi di Torino, Firenze, Palermo e Bari.

Il coinvolgimento della Fondazione nelle iniziative che CDP porta avanti di concerto con le Regioni e le Provincie autonome, consentirà di aumentare la leva finanziaria a supporto della crescita del tessuto economico-sociale.

“La firma del protocollo odierno permette di conseguire utilità sociale e promozione dello sviluppo economico, finalità richiamate negli scopi statutari di Fondazione Caritro. Assieme ai numerosi stakehoders pubblici e privati la Fondazione metterà a disposizione risorse e mezzi per creare opportunità di crescita per il territorio” – ha detto il Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto William Bonomi.

A margine dell’evento sono stati firmati anche altri due protocolli d’intesa tra Gruppo CDP, Provincia Autonoma di Trento e Cassa del Trentino.

“Questo accordo testimonia e rafforza e il legame di Cassa Depositi e Prestiti con i territori – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di CDP, Fabrizio Palermo -, reso ancora più solido dalla partnership con le Fondazioni bancarie, con le quali condividiamo parte della nostra missione istituzionale. Gli accordi siglati ci consentiranno di lavorare in sinergia e in un’ottica di sistema per poter sviluppare un rapporto ancora più profondo con le comunità locali”.

Gli accordi siglati con la Provincia

Il primo è finalizzato all’individuazione di strumenti finanziari innovativi che supportino le modalità di accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio.

Il secondo, invece, si concentra sulla promozione di iniziative di rilancio economico del territorio, potenziamento del sistema infrastrutturale e valorizzazione del patrimonio immobiliare anche in ottica di sviluppo di progetti di social housing, ossia di edilizia residenziale sociale.

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