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Comunità di valle, lettera aperta del sindaco di Siror a Transacqua: la replica di Pradel

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Arriva tra i commenti la replica del sindaco di Transacqua, Pradel alla lettera aperta inviata al nostro giornale dal sindaco di Siror, Taufer

primiero3Siror (Trento) – A pochi giorni ormai dalle elezioni in Comunità di valle – fissate per il prossimo 10 luglio – continua l’acceso dibattito locale, sul futuro del “nuovo Ente”. Interviene il sindaco di Siror, Walter Taufer che in una lettera aperta al candidato presidente, Roberto Pradel, evidenzia “le forti criticità che stanno emergendo, giorno dopo giorno, in riferimento alla futura governance della Comunità di Primiero”.

Una ‘Lettera aperta’ “per chiederTi – scrive Taufer a Pradel – , in qualità di Capolista alle Elezioni della Comunità, di percorrere tutte le strade per favorire l’integrazione e l’unità, per far sì che la “nuova Comunità” sia realmente espressione di tutti. Tu conosci la mia posizione rispetto alla Comunità che ho anche scritto alcune settimane addietro e che hai, nei tratti essenziali, condiviso.

Si tratta di una proposta, prima che politica e amministrativa, “di buon senso”. Scrivevo, infatti – continua Taufer – in un mio documento sottolineando la logica municipale attribuita dalla Riforma alla nuova Comunità: “… In questo quadro la Comunità di Primiero rappresenta una importante occasione per il nostro territorio per avviare azioni di ricomposizione e di effettiva coesione. Una opportunità che va necessariamente colta per promuovere uno sviluppo complessivo di Primiero. Noi Sindaci, dovremmo impegnarci per determinare le condizioni perché la Comunità divenga uno spazio civico, concreto ed operativo, dove siano rappresentate tutte le Amministrazioni e dove costruire un programma ed una azione per l’intera Valle di Primiero”.

Sul piano operativo, per rendere davvero concreta questa prospettiva, insieme ad altri Sindaci si evidenziava, nei giorni precedenti al referendum, la necessità di una durata limitata del nuovo assetto istituzionale della Comunità, così da traghettare il nuovo Ente fino alle elezioni del nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Ora, come altri Colleghi, faccio un sentito Appello in questa direzione o verso altre soluzioni che garantiscano un reale assetto istituzionale.

Sarebbe questo un passo che permetterebbe di promuovere una unità di intenti, proprio in questo momento, dove una visione comune è necessaria per affrontare le non poche e molto difficili sfide che ci aspettano. Rimango ancora convinto che la nuova “Comunità di Primiero” – conlude Walter Taufer – si dovrà costruire sulla capacità relazionale e di condivisione di idee e progetti fra i Comuni di Primiero”.

La replica di Roberto Pradel

“In questo caso – scrive il sindaco di Transacqua, Roberto Pradel a Walter Taufer – mi sento di non condividere alcuni tuoi passaggi, in primis quando inviti me, e non il candidato della lista “Mezzano” ad avere una visione sovracomunale in un’ ottica inclusiva delle diverse realtà territoriali. La lista per la Comunità che sostiene la mia candidatura vede al suo interno candidati di tutte le amministrazioni e solo il colpo di coda della maggioranza di Mezzano non permetterà che vi sia un completo e plurale panorama di presenze che copra tutto e tutti. Penso che se invece di scrivere una lettera aperta a me la indirizzavi al candidato Presidente di Mezzano, forse il tuo scritto poteva essere più centrato. A livello personale credo di non poter essere minimamente attaccato per non avere una visione sovracomunale, anzi credo purtroppo che sia una visione troppo aperta a spaventare un pò.

Come ben sai – scrive Pradel a Taufer – appena arrivato ad amministrare il Comune di Transacqua ti ho dato piena disponibilità ad ospitare in quel di Transacqua in una casa di disponibilità del Comune una famiglia sfollata per la criticità statica di una palazzina a Siror. Non più tardi di un paio di settimane fà ho assecondato che la stessa famiglia potesse rimanere a Transacqua pur avendo la nostra amministrazione reale necessità di utilizzo dell’appartamento, nonostante avessi comunicato per tempo a te questa necessità senza che tu risolvessi al tuo interno la questione.

Mi dispiace leggere invece e mi sorprende sentirti affermare che avevamo concordato prima del referendum “la necessità di una durata limitata nel tempo”, lo sai benissimo che non è vero, o meglio a me nessuno lo ha mai detto… vero è che avevamo parlato di lista che includesse i Sindaci o i loro delegati e parlato della copertura territoriale. Avevamo deciso che in mancanza di altre serie prospettive sarebbe stato chiamato alla presidenza un Sindaco. Queste e solo queste erano le cose concordate in seno al gruppo dei Sindaci, cosi come erano note prima del referendum le candidature del Sindaco di Sagron e di Mezzano. La mia candidatura post referendum è stata posta semplicemente in alternativa alle altre due già sul tavolo.

Mi piace ricordare che in almeno altre due Comunità di Valle in giro per il trentino i candidati Presidenti sono Sindaci di comuni nel quale ha vinto il si al recente referendum e non vi è nessuna richiesta di dimettersi tra un anno. Caro Walter  – conclude Roberto Pradel – mi dispiace dover replicare e in tutta sincerità credo che la mia visione non è poi cosi chiusa in se stessa come sembrerebbe invece leggendo il tuo scritto”.

Altri approfondimenti:

>Il comunicato dei giorni scorsi di Transacqua sulla Comunità di valle

>La presa di posizione del Patt locale

>La nota del candidato Lino Zeni

>Il confronto dopo la presentazione delle liste

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6 Replies to “Comunità di valle, lettera aperta del sindaco di Siror a Transacqua: la replica di Pradel

  1. Per Roberto Primiero: gli attuali amministratori dell’alto Primiero hanno il DOVERE di occupare quei posti; se non facessero così e si dimettessero tra un anno farebbero un grave torto al Comune unico che non andrebbe più a contare nulla in termini numerici, pur rappresentando la maggioranza della popolazione.
    La legge prevede che il presidente di comunità dura in carica 5 anni, e così sarà, qui ed in ogni altra comunità del Trentino, cerca di fartene una ragione.
    Riguardo allo stipendio non sarà maggiore di quello attuale, ma uguale. Inoltre, anche se fosse vero quello che dici, sarebbe stato il Sindaco del comune più grande per 5 anni in ogni caso, mi pare.

  2. Fuori dal coro, ma spassionatamente… Ma non vi rendete conto che stati tutti legittimando una Comunità non eletta dalla popolazione? Che credibilità potrà avere d’ora in avanti, che sia “bella” o “brutta”, che operi bene oppure male? Come siamo caduti in basso! E’ comunque molto meglio avere un Ente in cui ci si “accapiglia” in nome del popolo, piuttosto che un Ente in cui si “decide”, in nome del popolo, ma per fini e tornaconto dei “soliti noti”.

  3. Credo che i sindaci dell’alto Primiero non abbiano ben capito il messaggio dei loro cittadini: CAMBIAMENTO.
    Siamo davvero sicuri che i cittadini del Comune fuso non vogliano essere rappresentanti in Comunità dai NUOVI amministratori espressione del NUOVO comune?
    Alla fin fine è tutta qui la questione, da quello che ho capito.
    I 4 Sindaci, ormai a scadenza, vogliono rimanere in Comunità 5 anni (CINQUE!) nonostante a maggio 2016 il ci sarà una nuova amministrazione espressione del nuovo Comune di Primiero S Martino.
    Ps. Nota tecnica: Il Presidente di Comunità riceverà lo stipendio del sindaco del Comune più grande…Quindi ben maggiore dell’attuale presidente.
    Meditate gente, meditate un pochino.

  4. Va bene va bene, ma ora basta beghe tra sindaci, basta corsa alle careghe più o meno importanti, state dando uno spettacolo indecente, la valle sta vivendo una profonda crisi e come amministratori avete il dovere di mettervi d’accordo e cercare di portare a casa qualche risultato concreto a favore dei primierotti dell’alta o della bassa valle che sìano, risultati CONCRETI, basta ciacole!!!

  5. E’ incredibile che la lettera aperta non gliela abbiano ancora scritta i suoi consiglieri, dopo le ultime performance!

  6. Grazie Walter,
    le singole opinioni espresse pubblicamente e in forma non anonima sono sempre molto costruttive e in una logica di dialettica vera possono portare ad una crescita vera.
    In questo caso mi sento di non condividere alcuni tuoi passaggi, in primis quando inviti me, e non il candidato della lista “Mezzano” ad avere una visione sovracomuale in un’ ottica inclusiva delle diverse realtà territoriali. La lista per la Comunità che sostiene la mia candidatura vede al suo interno candidati di tutte le amministrazioni e solo il colpo di coda della maggioranza di Mezzano non permetterà che vi sia un completo e plurale panorama di presenze che copra tutto e tutti. Penso che se invece di scrivere una lettera aperta a me la indirizzavi al candidato Presidente di Mezzano, forse il tuo scritto poteva essere più centrato. A livello personale credo di non poter essere minimamente attaccato per non avere una visione sovracomunale, anzi credo purtroppo che sia una visione troppo aperta a spaventare un pò.
    Come ben sai appena arrivato ad amministrare il Comune di Transacqua ti ho dato piena disponibilità ad ospitare in quel di Transacqua in una casa di disponibilità del Comune una famiglia sfollata per la criticità statica di una palazzina a Siror. Non più tardi di un paio di settimane fà ho assecondato che la stessa famiglia potesse rimanere a Transacqua pur avendo la nostra amministrazione reale necessità di utilizzo dell’appartamento, nonostante avessi comunicato per tempo a te questa necessità senza che tu risolvessi al tuo interno la questione.

    Mi dispiace leggere invece e mi sorprende sentirti affermare che avevamo concordato prima del referendum “la necessità di una durata limitata nel tempo”, lo sai benissimo che non è vero, o meglio a me nessuno lo ha mai detto… vero è che avevamo parlato di lista che includesse i Sindaci o i loro delegati e parlato della copertura territoriale. Avevamo deciso che in mancanza di altre serie prospettive sarebbe stato chiamato alla presidenza un Sindaco. Queste e solo queste erano le cose concordate in seno al gruppo dei Sindaci, cosi come erano note prima del referendum le candidature del Sindaco di Sagron e di Mezzano. La mia candidatura post referendum è stata posta semplicemente in alternativa alle altre due già sul tavolo.
    Mi piace ricordare che in almeno altre due Comunità di Valle in giro per il trentino i candidati Presidenti sono Sindaci di comuni nel quale ha vinto il si al recente referendum e non vi è nessuna richiesta di dimettersi tra un anno.
    Caro Walter mi dispiace dover replicare e in tutta sincerità credo che la mia visione non è poi cosi chiusa in se stessa come sembrerebbe invece leggendo il tuo scritto.

    Cordialmente
    Roberto Pradel

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