NordEst

Bolzano, Dellai, attendiamo piano industriale per aeroporto

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Aeroporti: Bolzano; Dellai, attendiamo piano industriale – "Abbiamo espresso una valutazione preventiva su un’ipotesi che ci siamo impegnati ad approfondire ma è chiaro che abbiamo bisogno prima di tutto di disporre del quadro finanziario e del piano industriale che ancora non abbiamo". Lo afferma il Governatore Lorenzo Dellai circa le anticipazioni riportate dal Corriere del Trentino e dell’Alto Adige sulla possibile acquisizione da parte della Provincia autonoma di Trento di quote della societa’ di gestione dell’aeroporto di Bolzano.
 
"Trattandosi di un’infrastruttura importante, peraltro utilizzata spesso anche da fruitori trentini – aggiunge Dellai – la particolare attenzione che stiamo riservando all’ipotesi di un nostro diretto coinvolgimento è supportata, oltre che da logiche di collaborazione istituzionale, anche da una visione d’insieme delle soluzioni logistiche che necessitano a territori piccoli ma al tempo stesso delicati come i nostri. Qualsiasi decisione definitiva – conclude Dellai – è subordinata all’esame del piano industriale che, come detto, stiamo attendendo". la Provincia autonoma di Trento è già azionista dell’aeroporto Catullo di Verona. 
 
Allotti (Uil), Pat ridimensioni progetti. Concentrarsi su grande opera di manutenzione patrimonio pubblico – La Uil del Trentino invita il presidente Lorenzo Dellai e la Giunta provinciale "a ridimensionare i grandi progetti infrastrutturali annunciati (Metroland, metropolitana Trento/Bolzano, grande funivia del Monte Bondone ed ora Aeroporto di Bolzano) e piuttosto a concentrarsi su una grande opera di manutenzione del patrimonio pubblico infrastrutturale ed, in tempi brevi ad attuarla". A giudizio di Walter Alotti, Segretario Confederale Uil del Trentino, "ciò consentirebbe anche un maggior coinvolgimento delle imprese locali ed una ripresa delle attività produttive, in evidente rallentamento anche in Trentino". Per la Uil "è anche ora di finirla di "socializzare" investimenti e perdite nel settore delle strutture turistiche e lasciare agli imprenditori assistiti, ma "privati", quando ci si riesce, gli eventuali profitti". 
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