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Bolzano, Allevatori minacciano boicottaggio alpeggi

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Protesta durante discesa dall’alpeggio in Val d’Ultimo

Bolzano –  Gli allevatori della val d’Ultimo, in Alto Adige, minacciano un boicottaggio degli alpeggi per colpa del lupo. Ieri, durante la tradizionale discesa dall’alpeggio i contadini hanno manifestato con striscioni e cartelli con slogan, come “Politici svegliatevi: fermate il lupo” oppure “Sarà questo l’ultima discesa dall’alpeggio?”.

Per sottolineare la protesta, le mucche non erano decorate con le corone di fiori, come è invece prassi in Alto Adige.

Inoltre sono state affisse foto di animali sbranati. Trenta pecore sono state uccise questa estate dal lupo sulla malga Kirchberg, venti sono disperse, racconta la stampa locale. Una parte del bestiame era stato portato a valle già nelle scorse settimane, temendo incursioni del lupo.

  • In breve

Trento, ecco quanto sta facendo la Provincia per aiutare gli allevatori

Lupo, attacco sferrato dal lupo e filmato sugli Altipiani cimbri da due donne di passaggio – Il consigliere trentino della Lega Nord, Maurizio Fugatti, ha presentato un’interrogazione sulla vicenda e sulle intenzioni della Provincia sulla gestione della presenza dei lupi. Sollecita l’amministrazione a portare alla Conferenza Stato-Regioni la richiesta di abbattimento degli esemplari pericolosi. L’assessore Dallapiccola, nella sua risposta, sottolinea come “la paura di lupi e orsi di avvicinarsi all’uomo e alle zone urbanizzate stia scemando sempre più velocemente”. Ma, sostiene Fugatti, l’affermazione non è ad oggi supportata da dati oggettivi. Sull’abbattimento, l’assessore spiega che si sta lavorando al nuovo Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia.”E mentre qui si brancola nel buio appigliandosi a qualsiasi cosa utile – aggiunge Fugatti – l’Alto Adige vuole procedere alla sospensione dell’accordo di collaborazione sull’orso con Trento e sul lupo con il Parco nazionale dello Stelvio”.

Orso ritrovato morto in Paganella – Un orso è stato trovato morto in Trentino, nella zona della Paganella, forse investito da un automezzo su uno sterrato. Il decesso, risalirebbe a circa tre settimane fa, cioè al periodo in cui l’orsa Kj2 era stata abbattuta dai forestali su ordinanza della Provincia, dopo l’incontro e il ferimento di un uomo. L’episodio però non avrebbe nulla a che fare con l’altro, né con colpi di pallettoni destinati a cinghiali o ad altri animali. Lo avrebbe accertato la forestale, per quanto possibile, dal momento che la carcassa sarebbe già stata oggetto dell’attenzione di predatori nel bosco.
L’ipotesi è dunque che una jeep abbia colpito l’animale e che il guidatore se ne sia andato senza curarsi dell’animale. A Trento si è tenuta una manifestazione animalista per ricordare il terzo anniversario della morte dell’orsa Daniza, morta durante quella che doveva essere una sedazione per catturarla, e quella recente di Kj2.

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