NordEst

Bimba straniera in mensa, Sindaco leghista dice no al buono pasto delle maestre

Share Button
Niente buoni pasto ceduti dalle maestre di un asilo per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni, figlia di immigrati in difficoltà. A proibire il gesto di spontanea solidarietà è il sindaco leghista di Fossalta di Piave, Massimo Sensini, che ha opposto un ‘no’ al gesto di quattro maestre e due bidelle, che si erano private del loro buono pasto pur di permettere alla piccola di mangiare, rimandando la piccola a casa.
Immediate le reazioni: "Prendersela con i bambini è davvero ignobile. Un sindaco del Carroccio ha vietato alle maestre di cedere il loro pasto ad una bimba dell’asilo è una storia di assurda disumanita’ e follia. Questo è il vero volto della Lega: spietato e razzista perché, è inutile aggiungerlo, la piccola non e’ italiana". Lo afferma la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione bicamerale per l’Infanzia, annunciando un’interrogazione.
 
"A niente e’ valsa la solidarietà degli insegnati e delle collaboratrici scolastiche che, a turno, hanno rinunciato una volta a settimana al loro pranzo per cederlo alla bimba. Credevamo di aver visto il peggio, di aver toccato il fondo, con il sindaco di Adro, Oscar Lancini che – ricorda Carlino – aveva messo i bambini, le cui famiglie non potevano pagare la mensa, a pane e acqua".
"Qui si va oltre: il sindaco leghista Massimo Sensini, con un intervento a gamba tesa, dice no agli insegnati, minacciando addirittura di denunciarli al provveditorato – conclude – Questa è la solidarietà della Lega nei confronti delle famiglie bisognose. Gli amministratori dovrebbero tutelare i propri cittadini senza discriminazione di razza ed etnia, cosi’ come sancito dalla nostra Costituzione, ma è evidente che la Lega non si riconosce nella nostra Carta".
 
Sensini nei giorni scorsi aveva anche sollevato polemiche sui cani randagi: "In tempi di crisi quelli che non vengono adottati da una famiglia entro 2-3 anni debbono essere soppressi".
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *