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Biathlon, argento ai mondiali juniores per il primierotto Tommaso Giacomel

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Miglior risultato degli azzurri a Otepaa

 

Trento – Tommaso Giacomel, giovane atleta trentino di Primiero, tesserato con le Fiamme Gialle, ha vinto la medaglia d’argento nella gara Sprint sui 7,5 chilometri nella specialità biathlon al Mondiale juniores e giovani di Otepaa, in Estonia.

Si tratta della prima medaglia conquistata dagli azzurri nel corso della manifestazione: il miglior risultato raggiunto dopo il quarto posto della squadra italiana maschile ed il sesto piazzamento della squadra femminile nella staffetta.

Giacomel, che compirà i 18 anni ad aprile, si è piazzato al secondo posto dietro al russo Pervushin e davanti all’atleta ceco Hornig. Nato ad Imer, nel Primiero, Tommaso Giacomel ha iniziato a sciare a 9 anni ed è passato al biathlon nel 2013, gareggiando per i colori dell’Unione Sportiva Primiero.

Tesserato ora con le Fiamme Gialle, Giacomel frequenta il quarto anno presso lo Ski College di Malles, in Val Venosta.

Un ottimo risultato, considerando che il talento di Imèr, figlio del fondista azzurro Fabio, è al primo anno di categoria e si è confrontato con atleti più grandi e più espoerti.

Sul tracciato estone ha fatto meglio di lui solo il russo Mikhail Pervushin che ha trionfato con il tempo di 20:17.3 e nessun errore al poligono, proprio come Giacomel, che però ha accusato al traguardo poco meno di 22 secondi di ritardo.

L’atleta delle Fiamme Gialle aveva già sfiorato il podio nella staffetta maschile quando, insieme ai compagni di squadra Kevin Gontel e Didier Bionaz, è finito quarto alle spalle della Norvegia. Medaglia di bronzo per il ceco Vitezslav Hornig che ha accusato 17 secondi di ritardo da Giacomel e 38 dalla medaglia d’oro.

In gara altri tre italiani, si tratta di Kevin Gontel 13esimo, Didier Bionaz 18esimo e Cedric Christelle 30esimo. I giovani del biathlon torneranno in pista con la pursuit domenica 4 marzo.

Diversamente dal solito Tommaso ha condotto una gara sugli sci regolare senza fare la differenza come era abituato visto il suo talento sugli sci, segnando il sesto tempo di frazione. Al poligono ha avuto due serie perfette con ottime tempistiche registrando il settimo tempo e, cosa importantissima, non commettendo errori.

Partito con il pettorale 3 ha fatto da apripista visto che in pochi chilometri, ancor prima del primo poligono, ha raggiunto e scavalcato i primi due concorrenti partiti, transitando sempre in testa e rimanendo al comando fino all’arrivo. Con il pettorale numero 64 è poi arrivato il russo Pervushin, che ha staccato la migliore prestazione che gli è valsa la medaglia d’oro.

 

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