A San Pietro la cerimonia solenne. Papa Francesco, arrivato in sedia a rotelle, cita Ratzinger nell’omelia. Vangelo aperto sulla bara
Roma (Adnkronos) – Funerali “solenni ma sobri” in piazza San Pietro a Roma, per Benedetto XVI. A presiedere le celebrazioni e a tenere l’omelia è stato Papa Francesco, arrivato in sedia a rotelle. A celebrare il rito il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. E, con loro, 3.700 sacerdoti concelebranti. Presenti anche le quattro Memores Domini, le suore laiche che in questi anni si sono prese cura del Papa emerito al Monastero Mater Ecclesiae. Siedono accanto a mons. Georg Ganswein.
IL VANGELO APERTO SULLA BARA – Campane a lutto hanno risuonato nella Basilica Vaticana quando la bara con le spoglie del Papa emerito – salutata dai ripetuti applausi – è uscita portata dai sediari, poco dopo le 8.50, per permettere il rosario dei fedeli in piazza San Pietro. Sul feretro del papa emerito il Vangelo aperto: mons. Diego Ravelli, cerimoniere pontificio e mons. Georg Ganswein, segretario particolare di Ratzinger, lo hanno aperto come avviene nei funerali dei papi. Alla memoria tornano le pagine del Vangelo che si aprivano con il vento durante le esequie di Giovanni Paolo II in piazza San Pietro.
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LA SEPOLTURA E IL RITO ADATTATO – Al termine dei funerali, Benedetto XVI viene sepolto nelle Grotte vaticane, nella tomba dove era precedentemente sepolto papa Wojtyla poi portato in basilica nel 2011 dopo la sua beatificazione. “All’atto della sepoltura – ha ragguagliato il portavoce del Vaticano – viene messa con un rito una fettuccia attorno alla bara di cipresso con i sigilli della Casa pontificia, dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche e del Capitolo vaticano di San Pietro”. La bara di cipresso viene quindi messa in una di zinco quindi in una cassa di legno che sarà portata nelle Grotte vaticane. La tumulazione avviene in forma privata.
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Nel dettaglio, i correttivi che sono stati fatti per la celebrazione funebre, ha spiegato il portavoce della Sala stampa vaticana, riguardano ad esempio, le suppliche finali della diocesi di Roma e delle Chiese Orientali che sono specifiche per il papa regnante. La bara di cipresso dove riposano le spoglie di Benedetto XVI è stata chiusa con un rito particolare ed è la stessa utilizzata per i funerali. All’interno sono state poste le medaglie coniate nel corso del pontificato di Benedetto XVI, i palli (non è stato specificato il numero) che ripercorrono la storia di Ratzinger e il rogito in un cilindro di metallo, vale a dire il testo che descrive il pontificato del Papa in breve.
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