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Approvato il nuovo piano aria, Bottacin: “Come con il referendum sulle trivelle, veneti uniti nella difesa dell’ambiente”

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Qualità dell’aria in Veneto:  nell’ultimo decennio i dati della rete di monitoraggio ARPAV mostrano un trend in positivo

cielo

Venezia – “Il Piano di tutela e risanamento dell’atmosfera, approvato oggi dal Consiglio regionale, è il frutto di uno studio approfondito, condiviso con le amministrazioni locali attraverso i tavoli tecnici e il Comitato di indirizzo e sorveglianza, e con i cittadini stessi grazie alla consultazione pubblica e quindi rappresenta a tutti gli effetti un esercizio di democrazia diretta”. Lo afferma l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin dopo la voto favorevole dell’assemblea veneta.

Nel 2013 furono 30 le osservazioni al Piano presentate agli uffici regionali dai cittadini, comitati e associazioni, incentrate sulle azioni per il risanamento della qualità dell’aria, con particolare riguardo all’utilizzo civile e industriale delle biomasse (legnose, biogas, ecc.), al settore agricolo, a quello produttivo, nonché al trasporto di persone e merci (su strada, ferroviario e portuale).

“Come per il referendum sulle trivelle – aggiunge Bottacin – anche su questo tema i Veneti hanno dimostrato di essere uniti e consapevoli nella difesa dell’ambiente e per questo ringrazio anche i colleghi consiglieri per aver concluso positivamente l’iter”.

Per quanto riguarda la qualità dell’aria in Veneto nell’ultimo decennio i dati della rete di monitoraggio ARPAV mostrano un trend in positivo, con livelli medi di inquinamento in diminuzione e quindi più vicini ai limiti indicati dalla Comunità Europea per quanto riguarda le polveri e il biossido di azoto. “C’è da lavorare ancora molto – conclude l’assessore – per attuare azioni su scala sovraregionale e fronteggiare inquinanti emergenti come il benzoapirene; per questo in accordo con le Regioni del bacino padano, abbiamo presentato al Governo un piano di azioni concrete su cui ci aspettiamo risposte altrettanto concrete”.

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