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Trovato morto escursionista disperso in Alto Adige

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Non aveva raggiunto il rifugio sulla Punta Cervina

Bolzano – E’ stato trovato morto un escursionista tedesco di 36 anni, disperso da martedì sera. L’allarme è stato lanciato all’imbrunire dal gestore di un rifugio sulla Punta Cervina perché il turista, nonostante avesse annunciato il suo arrivo, non è mai giunto a destinazione.

Le ricerche durante la notte sono rimaste senza esito, mercoledì mattina sono poi state intensificate, anche con l’utilizzo di elicotteri e droni. Infine le triste scoperta della salma ai piedi di un pendio. L’escursionista, che stava percorrendo il sentiero europeo E5, con ogni probabilità è precipitato per alcune centinaia di metri.

In breve

In breve

Tre arresti e 21 denunce a piede libero. E’ il risultato di una vasta operazione della polizia di tutta Italia contro la divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico. Fra gli arrestati un trentino di 42 anni; un bolzanino di 55 è stato denunciato. Le indagini – coordinate dalla direzione della Procura di Palermo – sono durate più di un anno e mezzo e hanno riguardato cittadini italiani e stranieri che su internet si scambiavano foto che ritraevano atti sessuali violenti subiti da bambini e addirittura neonati. Sequestrati più duecentocinquantamila file.


Vigo di Ton, si infortuna mentre taglia l’erba. E’ accaduto poco prima delle 11. di mercoledì mattina. Il giovane, 26enne dipendente di una Cooperativa sociale, tagliava l’erba a Vigo di Ton, quando è caduto da un muretto battendo violentemente il capo. Soccorso e trasferito in elicottero al Santa Chiara, è in gravi condizioni.


Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, a conclusione di un’articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Rovigo e condotta in sinergia con la Direzione Regionale dell’INPS, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, del valore di 3 milioni di euro circa, emesso nei confronti di una società di capitali, operante nel settore manifatturiero, e del relativo dominus, soggetto di nazionalità cinese rivelatosi essere l’artefice di un articolato meccanismo di interposizione illecita di manodopera di connazionali.

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