NordEst

Treviso regina delle presenze

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A presentare i dati il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il vicepresidente e assessore al Turismo della Provincia di Treviso, Floriano Zambon, il delegato di Federturismo Unindustria, Tiziano Simonato, il delegato di Confartigianato, Mirco Casteller, l’assessore al Turismo del Comune di Treviso, Beppe Mauro, e Mara Manente del Ciset. A crescere sono in particolare gli stranieri (+19,6% arrivi, +14,6% presenze), si conferma il dato italiano (+0,7% arrivi, +2,7% presenze).

“Il turismo della Provincia di Treviso è in crescita, a dimostrazione che il lavoro di squadra del territorio funziona. Nel 2011 facciamo registrare la migliore performance del Veneto come crescite di arrivi e presenze – ha detto Muraro – Parlando dei comprensori, crescono praticamente tutti. Presenze in aumento nell’Asolano (+6,8%), Castellana (+2,1%), Coneglianese (+8,9%), Opitergino-Mottense (+4,2%), Treviso Nord (+9,8%), Valdobbiadenese-Soligo (+5,7%). Si registra, dopo diversi anni di flessione, la crescita anche nel Montebellunese: +0,7%, mentre cala da giugno in poi la città di Treviso: -1.9%.
Questo dato ci dimostra una sola cosa: l’aeroporto serve.

La città di Treviso cresceva del 3,7% a giugno e nella seconda parte dell’anno, col Canova chiuso da giugno a dicembre, ha fatto registrare il calo. Infine, da registrare il nuovo exploit di Treviso Sud che segna un +21% nelle presenze e addirittura un +31% negli arrivi. Grazie anche alla grande capacità ricettiva dell’area.

Il nostro è un turista di qualità – chiude Muraro – che spende 90 euro al giorno contro le 87 della media regionale. L’indotto turistico sul territorio equivale a mezzo miliardo di euro! Ecco allora che l’economia del turismo può contribuire a trainare anche le altre economie del territorio. Infine un commento: se dev’esserci una tassa turistica, che sia veramente di scopo, che serva a migliorare l’offerta e non a tappare buchi”.

Nazionalità: gli incrementi più consistenti si verificano per Austria (+19,8% presenze), Germania (+9%), Spagna (+4%), Stati Uniti (+28,2%), Giappone (+4,8%). Da registrare infine la buona performance in merito alla spesa turistica, che in Provincia di Treviso equivale a 90€ con un +21,5% rispetto al 2010, media superiore a quella regionale che si attesta su 87€.

“Al di là dei dati sicuramente positivi – ha detto Zambon – vorrei soffermarmi su un aspetto: il futuro dell’organizzazione del sistema di accoglienza, una situazione molto complessa. Sappiamo che la Regione sta discutendo in merito ai fondi per il turismo e questi riguardano direttamente gli IAT. Possiamo dire che il sistema trevigiano ha messo in piedi un sistema virtuoso con personale qualificato, razionalizzato anche nei costi. È comunque indispensabile vedere come cambiare approccio in linea al panorama che sta cambiando”.

“A Treviso il sistema funziona bene grazie al coordinamento operato – ha detto Simonato – e cresce anche il congressuale, grazie a nuove strutture in grado di ospitarlo. Bisogna però continuare a supportare investimenti a livello di promozione”.

“Rispetto a 5 anni fa siamo a un punto di sviluppo ottimale, infatti siamo riusciti a invertire l’andamento di un turismo prevalentemente lavorativo – ha detto Casteller – Si è visto che anche il prodotto artigianale è legato alla percezione del territorio”.

“I dati generalmente positivi segnalano però quanto importanti siano le infrastrutture, in primis l’aeroporto – ha commentato Mauro – Ci stiamo muovendo, basti pensare ad esempio che un negozio di design del centro rappresenterà l’Italia a una competizione internazionale di Chicago”. 

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