NordEst

Muore dopo l’incidente

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Lutto alla Carits trentina  

E' morto in seguito al tragico incidente avvenuto nei giorni scorsi, Dionigio Malacarne, 75 anni di Mezzolombardo.

Era finito era finito fuori strada con il suo furgoncino che trasportava materiale edile a Nave San Rocco, in località Masetti. L'uomo era diretto a Mezzolombardo.

Il piccolo furgone era finito contro un palo della luce, abbattendolo, l'uomo aveva riportato gravi ferite. Nonostante i soccorsi e il ricovero al Santa Chiara, l'artigiano è morto.

Dionigio Malacarne era fratello di don Francesco Malacarne, direttore della Caritas diocesana del Trentino.

Incidenti in moto

Due incidenti stradali giovedì pomeriggio in Trentino Alto Adige. Il primo in val Sarentino. Una motocicletta si è scontrata con un'automobile all'uscita della tredicesima galleria e si è incendiata. Sono intervenuti l'elicottero del 118, i carabinieri di Sarentino e vigili del fuoco. Il motociclista è stato intubato sul posto e trasportato in elicottero all'ospedale di Bolzano.

Il secondo incidente è avvenuto sulla statale della Val di Fiemme nel tratto compreso tra Ora e Montagna. Un motociclista, anche in questo caso germanico di 40 anni, in fase di sorpasso ha centrato l’auto che lo precedeva e che stava iniziando una manovra di svolta a sinistra. Il centauro ha riportato ferite al torace ed alle spalle. 

Incidenti sul lavoro

Il pm il Bolzano Axel Bisignano ha ordinato una perizia tecnica sull'incidente avvenuto nell'officina della ditta Bitumisarco nel quale mercoledì è morto Thomas Pichler, meccanico di 30 anni, rimasto schiacciato da una pala mentre stava eseguendo lavori di manutenzione sull'impianto idraulico di un piccolo escavatore. Nessuno ha assistito all'incidente e attraverso la perizia si cercherà ora di chiarire l'accaduto.

Il Gup di Bolzano si è occupato poi di un altro incidente sul lavoro avvenuto nel settembre del 2006. Nel cantiere di una scuola di Merano ha perso la vita Ricardo Zagaria, 55 enne, precipitato per sei metri. Il direttore tecnico della ditta esecutrice, Sandro Freddi, ha patteggiato 12 mesi di reclusione per omicidio colposo, mentre sono stati rinviati a giudizio il legale rappresentante dalla ditta appaltatrice, Ezio Paternoster, il responsabile del cantiere Luigi Tanzi e il legale rappresentante della ditta subappaltatrice, Ezio Troian. E' stato invece prosciolto il coordinatore dei lavori Hansjoerg Letzner.

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