NordEst

Meduna in piena in Friuli, Smottamenti e frane tra Trentino e Bellunese

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  • BELLUNO – Vertice operativo ance nel Bellunese dopo i disagi delle ultime ore, causati dal maltempo. L’incontro, si è tenuto presso la centrale operativa della Provincia di Belluno, fra le Istituzioni e le Forze dell’Ordine impegnate nell’emergenza maltempo. Il presidente Gianpaolo Bottacin: «Teniamo sotto controllo la situazione, siamo impegnati con tutto l’organico a disposizione».
Le situazioni più critiche – A Canale d’Agordo, lungo la strada provinciale 346, dove è stato vietato il transito ai mezzi pesanti (sopra i 35 quintali); entro domani, attivata la viabilità alternativa. A Belluno, la provinciale 1 è a senso unico alternato nel tratto dal capoluogo a Ponte nelle Alpi per il cedimento di parte della carreggiata: nelle prossime ore verrà realizzato l’allargamento a monte della strada per permettere il transito regolare degli automezzi. Nella località di Buscole (Farra d’Alpago) è stata rilevata una situazione di pericolo, tenuta sotto costante monitoraggio, mentre a Seren del Grappa, risultano ancora isolati gli abitanti di una piccola frazione. In questi ed altri punti del territorio sono in sopralluogo i tecnici di Palazzo Piloni.

«Insieme a tutte le forze impegnate nell’emergenza, stiamo seguendo con attenzione l’evolversi della situazione – ha spiegato Bottacin – . Nelle prossime ore è previsto un lieve miglioramento meteo, ma dobbiamo rimanere in allerta per intervenire nel caso di eventuali dissesti e smottamenti. La sala operativa della Provincia, allestita presso il Corpo Forestale, rimane aperta fino a sera». «Gli uomini della Protezione Civile e quelli della Polizia Provinciale sono impegnati in ogni zona del Bellunese per controllare la situazione – ha continuato il presidente Bottacin – . Alcuni nostri volontari sono partiti alla volta di Padova e Vicenza dove è stato richiesto il nostro aiuto, insieme all’utilizzo di alcuni mezzi, fra cui una motopompa». Lunedì sono stati una cinquantina gli interventi effettuati in tutta la provincia dai vigili del fuoco per far fronte a frane, e allagamenti. Un tour de force cha ha costretto a richiamare in servizio 9 unità da inviare su Vicenza e 4 su Padova. Molte le strade chiuse. Dodici persone salvate in una baita.

Lunedì, in serata, alle 19.20 la terra ha tremato ancora in Alpago. L’epicentro del sisma, di magnitudo 2.6, è stata la frazione di Lamosano. Non è stato segnalato alcun danno.

  • FRIULI VENEZIA GIULIA – Ammontano a 600 mila euro – 500 mila dalla Regione Friuli Venezia Giulia e 100 mila dalla provincia – gli stanziamenti iniziali per il maltempo che ha colpito la Destra Tagliamento. Lo ha anunciato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Luca Ciriani durante un incontro con i sindaci dei comuni piu’ colpiti. Il vicepresidente della Regione ha anche spiegato che al momento e’ impossibile quantificare i danni anche se gli stessi sono stati quantificati in alcune decine milioni di euro. Tra i comuni piu’ colpiti oltre a Pordenone, ci sono Pasiano, Brugnera e Prata. In particolare a Cecchini di Pasiano l’ondata di piena del Meduna, a causa del mancato funzionamento di un gruppo di idrovore, rischia di inondare l’abitato.
Sghiaiare i fiumi – ‘Se nessuno ha finora sghiaiato i fiumi della Valcellina, vuol dire che bisogna farlo ora’: lo ha aggiunto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Luca Ciriani, al termine dell’incontro con i sindaci della vallata pordenonese alle prese con il problema delle esondazioni del torrente Varma, provocate dall’enorme quantita’ di inerti nei corsi d’acqua montani, e altri rivoli della valle. Durante la riunione convocata d’ urgenza, i primi cittadini hanno evidenziato l’ insostenibilita’ della situazione, con percorsi alternativi lunghissimi per quanti devono recarsi a scuola e al lavoro nel fondo valle. Il vicepresidente Ciriani ha preso atto del disagio e ha garantito immediati interventi di protezione civile che consentano la cavatura di una prima parte della ghiaia in eccesso. In prospettiva sara’ verificata l’ipotesi di sopraelevare la strada cosi’ da garantirsi alcuni anni di tregua da utilizzare per uno sghiaiamento complessivo dell’asta del Cellina e dei suoi affluenti.

Finanziamenti straordinari alla famiglie – La Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia (Gruppo Intesa Sanpaolo) ha messo a disposizione un plafond di 15 milioni di euro per speciali finanziamenti a sostegno delle famiglie e delle imprese gravemente danneggiate dalle recenti calamita’ naturali che hanno coinvolto i comuni della regione. Vista l’entita’ dei danni che hanno interessato, in modo sia pure diversificato, alcuni comuni quasi tutti nella provincia di Pordenone, la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia ha deciso di mettere a disposizione dei danneggiati finanziamenti a condizioni agevolate e in tempi rapidi. ‘Con questa iniziativa – e’ detto in una nota – la Cassa di Risparmio vuole essere da subito al fianco della popolazione delle zone colpite dal maltempo nell’intento di fornire il proprio concreto sostegno consentendo di ottenere risposte in tempi molto rapidi’.

Mille uomini al lavoro –
Oltre mille uomini della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sono da lunedì sera al lavoro in provincia di Pordenone per cercare di far fronte agli allagamenti, agli smottamenti e alle frane causati dall’ ondata di maltempo delle ultime 48 ore. La situazione generale e’ tuttavia sotto controllo.

Secondo la Protezione civile, pero’, lo stato di allerta non e’ ancora cessato. Agli uomini del Comando provinciale dei Vigili del fuoco si sono aggiunti rinforzi proveniente da Gorizia, Udine e Trieste. Nella notte c’e’ stato il picco dei livelli dei tre principali fiumi della Destra Tagliamento – Meduna, Noncello e Livenza – che sono esondati in piu’ punti provocando allagamenti in alcuni quartieri di Pordenone, di Sacile e della Bassa pianura ai confini con il Veneto. Disagi e case isolate sono segnalate ad Arzene, Zoppola, Azzano Decimo.

In provincia di Pordenone, dal tardo pomeriggio di lunedì, sono al lavoro 80 Vigili del Fuoco suddivisi in quattordici squadre. Lo ha reso noto il Comando provinciale che ha cosi’ voluto testimoniare l’impegno dei pompieri in questi giorni di maltempo e di danni causati dalle violenti piogge. Fino ad ora – hanno detto al Comando di Pordenone – sono stati eseguiti oltre 100 interventi di soccorso, ma la centrale operativa del 115 provinciale ha gia’ raccolto richieste per altre 157 situazioni di richiesta di aiuto.

La situazione e’ considerata sotto controllo anche se i mezzi anfibi, i gommoni e le squadre di sommozzatori continuano a prelevare dalle abitazioni isolate dall’acqua persone anziane e malati che hanno bisogno di terapie urgenti o sono sottoposte a dialisi. Al momento tuttavia non si registrano feriti.

  • TRENTINO ALTO ADIGE – Situazione maltempo sotto controllo in Trentino tranne alcuni smottamenti avvenuti nella notte. I corsi d’acqua non preoccupano. Le portate sono in calo e quasi ovunque si registra la tendenza al graduale rientro entro livelli ordinari. Il Brenta e il Leno avevano fatto registrare lunedì il superamento della terza soglia di attenzione.
Smottamento a Frassilongo – Uno smottamento si e’ verificato la lunedì notte alle 2 in localita’ Puech, nel comune di Frassilongo, sulla strada della val dei Mocheni. Si tratta della provinciale 135, dove nessun automobilista e’ rimasto coinvolto. La strada e’ stata chiusa a scopo precauzionale. Sono intanto in via di risoluzione, a quanto comunica la provincia, una serie di altri problemi di viabilita’ che si sono creati a causa delle piogge a partire da lunedì, in particolare per frane e pericoli di frane.

Disagi in A22 – Sono stati segnalati martedì mattina problemi sull’autobrennero all’altezza dell’allacciamento con l’a4 a Verona a causa di un allagamento dovuto alle forti piogge delle ultime ore, l’accesso e’ inagibile. Per transitare in montagna occorre l’attrezzatura invernale. Sono chiusi al traffico i passi Stelvio, Pennes e Rombo. Lo ha comunicato la centrale viabilita’ di Bolzano. Corsi d’acqua monitorati per il livello elevato, smottamenti, e allagamenti stanno interessando l’intero Trentino, a causa delle piogge intense. Il fiume che desta maggiore preoccupazione risulta il Brenta, che i vigili del fuoco stanno tenendo sotto controllo. smottamenti e allagamenti hanno interessato in particolare Giudicarie, Valsugana e Altipiano della Vigolana. per caduta sassi senso alternato tra Riva del Garda e Torbole, all’altezza delle gallerie. problemi fognature a San Dona’ di Trento.
 
Pericolo valanghe marcato – Oltre i 2.200 m di quota sui massicci montuosi principali del Trentino, il pericolo valanghe e’ marcato, cioe’ di grado 3 su una scala di 5. Riguarda Adamello-Presanella, Cevedale, Brenta, Marmolada e Lagorai, dove le precipitazioni sono nevose, mentre sul resto del territorio piove ormai da due giorni. Le previsioni sono di ulteriori precipitazioni per l’intera giornata e per martedì, quando nel pomeriggio dovrebbero esserci un’attenuazione e un miglioramento verso la giornata di mercoledi’.
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