NordEst

Treviso, Livenza a rischio esondazione

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Allerta sul Livenza – Preoccupa in queste ore il livello del fiume Livenza nel Trevigiano. Il corso d’acqua già a 6,50 metri oltre il livello di normalità, cresce alla velocità di 10-12 centimetri l’ora e non sono possibili previsioni per le prossime ore. Il Genio civile ha escluso la possibilità di demolire artificialmente un argine per far sfogare l’ondata di piena in una cassa di espansione e il rischio esondazione è molto elevato.

Evacuazione precauzionale dell’ospedale di Motta di Livenza, specializzato in servizi riabilitativi. Lo ha deciso il sindaco Paolo Speranzon per i possibili rischi di esondazione del fiume Livenza. Deciso anche il trasferimento in altre strutture dei 140 ospiti della vicina casa di riposo. Dei 180 pazienti ricoverati una ottantina sono in condizioni problematiche e devono essere quindi trasferiti in ospedali idonei, individuati, in questo caso, a Treviso, Oderzo, Monastier e in altre strutture convenzionate dell’Asl 9. Deciso anche lo sgombero della casa di riposo Meduna di Livenza (24 ospiti) e della comunità terapeutica psichiatrica di Motta (12 ospiti).

Corriere de La Marca a sostegno dei comuni – Sono intervenute nelle zone in stato di emergenza per il maltempo. E’ stata disposta la chiusura anticipata degli istituti superiori dell’opitergino-mottense, causa maltempo. La Provincia di Treviso ha provveduto a far inviare i mezzi a disposizione della società di trasporto pubblica di proprietà dell’ente provinciale nel comune di Motta di Livenza, dove continuano i disagi e l’emergenza a causa della possibile esondazione del fiume Livenza.

I mezzi di trasporto sono a disposizione dei ragazzi di quelle scuole, dell’opitergino –mottense, che hanno chiuso anticipatamente e a sostegno della evacuazione, predisposta dalla Prefettura, della struttura ospedaliera e della casa di riposo del comune di Motta. Inoltre, nelle ultime ore si sono verificate altre frane che hanno interessato abitazioni civili, in particolare a San Pietro di Feletto e Vittorio Veneto.

Le strade chiuse –
Per qualsiasi segnalazione la Provincia invita le persone a rivolgersi al 118 nella zona del trevigiano. In queste ore sono al lavoro in Provincia di Treviso, 56 fuoristrada, 55 motopompe, 55 elettropompe con l’utilizzo di 146.000 sacchi, 3.000 sacchi espandenti e 500 metri di argini mobili.

A seguito del maltempo che ha caratterizzato tutto il fine settimana la Provincia di Treviso, oltre che a mobilitare uomini e mezzi, ha provveduto a chiudere alcune strade provinciali a rischio.

Continua l’emergenza, iniziata domenica 31 ottobre, sulla strada provinciale 151 “Pedemontana del Cansiglio” interrotta in due punti: all’altezza della località di Osigo e Borgo Luca per fenomeno franoso e a Rugolo e Montaner in Comune di Sarmede per il cedimento della pavimentazione stradale (di circa 1.20 m per gran parte della carreggiata). La strada è chiusa.

Chiuse, inoltre, la SP 152 “Dei Colli Settentrionali”. A Vittorio Veneto in località San Lorenzo si sono verificati 10 smottamenti franosi. E anche la SP 23 “di Monfumo”, bloccata al traffico a seguito di una frana sulla sede stradale.

Lungo la SP 36 “del Combai”, si transita in senso alternato. La località Guia (Valdobbiadene) è stata interessata da uno smottamento con dissesto stradale. In fase di verifica e controllo la SP 37 “Antiga”: a Bagnolo di San Pietro di Feletto c’è stata una frana in sottostrada.

Continuano, inoltre, i controlli dei vigili provinciali su tutta la Pedemontana, soprattutto lungo i ponti. Gli uomini della Provincia di Treviso e i volontari della Protezioni Civile stanno inoltre lavorando lungo i fossi per ricreare le fossalazioni esistenti che sono state intasate dal fiume di fango e fogliame che in questi giorni si è formato.

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