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Lagorai, il maltempo ostacola le ricerche dell’escursionista veneto Nicola Spagnolo

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L’auto ritrovata domenica nei pressi del rifugio Refavaie. L’escursionista veneto di 27 anni sarebbe partito per una escursione nel Lagorai, ma non invia più notizie da venerdì. Ritrovato lo zaino con un biglietto sul quale ha scritto che sarebbe salito su Cima Cece

Cima Cece (2.754m), gruppo dei Lagorai, Trentino orientale [ph Tanarus/wk]

 

NordEst – Sono riprese lunedì mattina le ricerche di Nicola Spagnolo, il 27enne disperso sul Lagorai. Le condizioni meteo però, hanno messo a dura prova l’intervento dell’elicottero in quota anche in mattinata, a causa dlela nebbia. Le ricerche sono cominciate domenica mattina alle prime luci del giorno e sono proseguite per tutta la giornata, dopo che alcuni escursionisti hanno segnalato al Numero Unico per le Emergenze 800 112 000 (per la zona di Primiero/Vanoi), intorno alle 00.30 di domenica, la presenza nel bivacco di uno zaino con sopra un biglietto dove il proprietario diceva di avere in programma un’escursione verso cima Cece. Non vedendo rientrare nessuno al bivacco, hanno lanciato l’allarme. Le squadre presenti in alta quota sono rientrate intorno alle 18.30, con l’arrivo del buio, mentre prosegue il lavoro del centro operativo per programmare la giornata di lunedì. 

Fin dalla prima mattina di domenica, le operazioni di ricerca si sono concentrate nei pressi del bivacco Paolo e Nicola, situato a una quota di circa 2.100 m.s.l.m. tra la Val di Fiemme e la Valle del Vanoi, nel gruppo del Lagorai, lungo il sentiero che dal bivacco porta verso cima di Cece, posta a 2.754 m.s.l.m., e lungo tutti i versanti della cima.

A causa della presenza di nebbia in quota non è stato possibile effettuare sorvoli dall’alto sull’area per buona parte della giornata. Alcune squadre di soccorritori sono saliti via terra dalla Valmaggiore (Moena) e da Malga Miesnotta di sopra (Caoria), mentre altre sono state elitrasportate in quota fino al limitare delle nebbie ed hanno lavorato tutto il giorno, fino all’arrivo del buio.

Oltre al gruppo tecnici di ricerca del soccorso alpino, alle squadre delle Stazioni di Moena, Caoria (Vanoi), Tesino e San Martino di Castrozza e alle unità cinofile del Soccorso Alpino, stanno collaborando alle ricerche la Guardia di Finanza con droni e cinofili, i cani molecolari della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, i cinofili della Croce Rossa, i Vigili del Fuoco con i droni, il Centro addestramento alpino di Moena.

Nel pomeriggio, grazie a un parziale miglioramento delle condizioni meteo, l’elicottero della Guardia di Finanza, dotato del sistema IMSI-Catcher per localizzare i telefoni cellulari, ha effettuato un sorvolo ma senza esito, mentre l’elicottero di Trentino Emergenza ha trasferito al bivacco Paolo e Nicola il personale dei Vigili del Fuoco con i droni e il cane molecolare. Purtroppo però le ricerche non hanno ancora dato nessun esito e proseguiranno anche nella giornata di lunedì. Sul posto sono presenti anche gli Psicologi per i Popoli, attivati per dare supporto ai familiari del disperso.

Cima Cece, perla del Lagorai

La Cima di Cece (2.754 metri) (Cimòn de Sés in dialetto predazzano) è una montagna del Trentino orientale. Si trova sullo spartiacque fra la val di Fiemme (bacino dell’Adige) la valle del Vanoi (bacino del Brenta), fra i comuni di Predazzo e Canal San Bovo, e rappresenta la massima elevazione della Catena porfirica del Lagorai.


In breve

Elisoccorso trentino mobilitato anche sabato pomeriggio 22 ottobre nella valle del Vanoi. Sanitari del 118 in azione con il supporto dei vigili del fuoco della zona, per prestare soccorso ad un uomo del posto, che ha accusato un grave malore. Dopo le prime cure è stato trasferito al Santa Chiara di Trento.

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