Sulla crisi in Libia il presidente veneto Luca Zaia sottolinea che: "Si è di fronte a una vera e propria diaspora, e cio’ che è scandaloso è il comportamento dell’Europa, che ritiene questo sia solo un problema degli italiani.
L’Ue batta un colpo’ aggiunge Zaia, secondo il quale l’Italia e’ comunque preparata perche’ ‘ha nella manica l’asso di un ministro dell’Interno giusto al posto giusto. Maroni sa operare scelte calibrate per la difesa dei cittadini".
Secondo il ministro dell’Interno Roberto Maroni: "l’Italia è preparata a gestire e a sopportare l’impatto" delle decine di migliaia di immigrati che potrebbero arrivare dal nord Africa, "ma non a lungo termine".
Queste le conclusioni dell vertice di Roma con i colleghi degli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Maroni ha confermato che si teme l’arrivo in Europa dalla Libia di circa 300.000 persone ("il 10/15% dei circa 2,5 milioni di africani non libici che vivono in Libia) e ha spiegato che "siamo in grado di organizzare il primo soccorso, collocando tutti come si deve, ma poi chiediamo aiuto e solidarietà all’Unione europea per mantenere questa solidarietà per un lungo tempo.
Del resto – ha ricordato – nessun paese è in grado" di gestire da solo l’emergenza. Il ministro ha quindi confermato di aver chiesto "ai prefetti una ricognizione di aree, luoghi e edifici per approntare un sistema di ospitalità in caso di emergenza".
