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Vivere l’Alto Adige a Expo 2015: il punto su stand, temi, eventi

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Alto Adige da scoprire e da vivere: è il filo rosso che accompagna la partecipazione dell’Alto Adige a Expo 2015

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Bolzano – Una presenza che si concretizza in uno stand suggestivo tutto in legno in posizione strategica, in un fitto calendario di eventi, in collegamenti giornalieri per Milano, in una settimana dedicata all’Euregio. Il punto sui preparativi è stato fatto oggi (2 marzo) a Bolzano.

Il punto verso Expo 2015: da sinistra, l’architetto Benedikter, il direttore Pappalardo, il presidente Kompatscher, il direttore Prast (Foto Camera di commercio/Obexer)
Perchè l’Alto Adige all’Expo 2015? A 10 settimane dall’apertura della grande esposizione mondiale a Milano, il presidente della Provincia Arno Kompatscher e i responsabili di EOS e SMG hanno fatto il punto sui preparativi in una conferenza stampa alla Camera di commercio. Con il claim “Vivere l’equilibrio” si vuole sfruttare “un’occasione da non perdere per presentare il nostro territorio, i nostri prodotti ma soprattutto la nostra visione”, ha spiegato Kompatscher sulla scorta di numeri significativi: 147 Paesi presenti all’Expo con un investimento complessivo di oltre un miliardo di euro, 65 milioni di visitatori registrati alla rassegna 2010 a Shanghai. “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, questo il tema dell’edizione 2015, “che si adatta bene all’Alto Adige, terra di prodotti di qualità e tracciabilità e provincia all’avanguardia nell’efficienza energetica”, ha aggiunto Kompatscher. Ma non solo: “Ci sarà anche, dal 10 al 17 luglio, la settimana dedicata all’Euregio, in cui Alto Adige, Tirolo e Trentino assieme spiegheranno la cooperazione transfrontaliera e la sua funzione-ponte tra aree culturali diverse”, ha detto Kompatscher. Con l’Expo si preannuncia un ulteriore slancio all’economia, “ma già oggi l’esposizione è un successo per l’Alto Adige, con diverse imprese locali che hanno avuto incarichi significativi da Paesi importanti e da aziende di primo livello”, ha ricordato Kompatscher.

Il direttore di EOS Hansjörg Prast ha illustrato i cardini della presenza locale alla rassegna, frutto della collaborazione con SMG, BLS e TIS: grande visibilità, effetto amplificazione dell’offerta concreta dell’Alto Adige, piattaforma per partner pubblici e privati. Senza dimenticare la localizzazione strategica dello stand direttamente sulla “Cardo” la strada di accesso al padiglione Italia, che rappresenta il cuore pulsante della rassegna. “La stragrande maggioranza dei visitatori di Expo 2015 transiterà davanti al nostro stand, li invitiamo a cercare un proprio percorso e scoprire l’Alto Adige dando loro un assaggio di ciò che possono trovare nella nostra terra.” L’architetto Manuel Benedikter ha guidato i media in una visita virtuale allo stand disegnato in verticale e tutto in legno di larice (sarà allestito in 4 settimane). Chi deciderà di provare l’ebbrezza di salire fino in cima alla piattaforma di osservazione dovrà attraversare lo stand e passare in rassegna l’offerta proposta.

Sui contenuti del padiglione locale si è soffermato il direttore di SMG Marco Pappalardo. Il filo rosso dell’Alto Adige da scoprire e da vivere è declinato in sei temi: paesaggio, persona, architettura, cultura quotidiana, sostenibilità, competenza alpina, più il cibo quale tema trasversale. “Per i media è previsto un evento a tema ogni mese, a cui si aggiungono 4 salotti fuori Expo.” Da non perdere i protagonisti dei vari incontri: gli chef altoatesini stellati, i luoghi di origine dei prodotti di qualità, le cantine vinicole e l’architettura, i rifugi gourmet, la filosofia km zero, nord & sud come unione fra culture. La Provincia finanzia la partecipazione all’Expo con un milione di euro, accordi sono in corso con i partner privati che potranno modulare la loro visibilità anche in giornate o settimane a tema. E per gli altoatesini che non vorranno mancare, sono previsti anche collegamenti giornalieri in autobus per e da Milano.

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