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Vanoi, nuovo semaforo a Prade lungo la sp 239 per cedimento stradale: divieto di transito ai mezzi oltre i 35 quintali

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Addetti e tecnici del Servizio Gestione strade della provincia di Trento, al lavoro venerdì sera in seguito alla segnalazione di un cedimento stradale, nella parte esterna della carreggiata. Verifiche in corso

Il nuovo semaforo all’entrata del paese di Prade nel Vanoi, lungo la sp239 in zona “Grott” per un cedimento della banchina stradale, verso il marcipiede

 

Prade (Trento) Tecnici e addetti del Servizio gestione strade della provincia di Trento al lavoro fino a venerdì, in tarda serata, per un cedimento della banchina stradale, al chilometro 3,75 della sp 239 dir all’entrata del paese di Prade, nella valle del Vanoi.

In zona è stato attivato un semaforo con relativo restringimento della sede stradale ed è stato istituito il divieto di transito per i mezzi oltre i 35 quintali. Verifiche sono in corso per stabilire l’entità del dissesto. Per i prossimi giorni, resterà attivo il semaforo con senso unico alternato.

Ricordiamo che in questo periodo rimane sempre chiusa per lavori anche la strada sp 79 che porta al passo del Brocon, sul versante dellla valle del Vanoi.

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One Reply to “Vanoi, nuovo semaforo a Prade lungo la sp 239 per cedimento stradale: divieto di transito ai mezzi oltre i 35 quintali

  1. L’attuale situazione della viabilità in Primiero è oggettivamente scandalosa. Ricordiamo che, purtroppo, Primiero vive quasi solo di turismo. E siamo in stagione. Ci sono cantieri ovunque, che vanno avanti a rilento e purtroppo la cosa passa un po’ in sordina. Altrove non sarebbe mai accaduto.
    -2 cantieri infiniti sullo Schener. A proposito, novità sulla fine lavori dal cantiere sul territorio di Sovramonte?
    -La chiusura, di fatto, per tutta l’estate del Broccon è molto grave e altrettanto scandalosa. E’ la prima stagione del dopo covid e un passo così importante rimane chiuso mesi e mesi quando c’è il maggior transito di turisti. I lavori si fanno, sono sacrosanti, ma non c’è scritto da nessuna parte che si devono fare per forza in estate. La politica, provinciale e anche locale, dovrebbe mediare le esigenze dell’economia dei lavori con quelle dell’economia locale. E non è stato fatto. Se si azzoppa così l’economia locale è poi ridicolo proporre bonus, sovvenzioni, coliving e assistenzialismo vario.
    -All’illustre sindaco di Sovramonte, così attento alla sicurezza della popolosa zona di Valrosna (finché c’era il bar, frequentato, non c’erano velox) chiediamo sommessamente di preoccuparsi anche dello stato pietoso della strada dello schener che attraversa il suo territorio. Di intercedere, col suo potere, presso le sedi opportune per garantire un minimo di dignità all’asfalto, con qualche decina di migliaia di euro (non credo servano i fondi speciali del Trentino-Alto Adige per l’asfalto, suvvia!) garantirà la sicurezza per chi trasita e si tutelerà da eventuali ricorsi anche nei suoi confronti. La sede stradale dello Schener, tra Lamon e Sovramonte, non è sicura. Si aspetta l’incidente per sistemare? Altro che autovelox. Il mondo non inizia e non finisce a Pontet, nemmeno per la ridente e prospera Sovramonte.

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