Alla Cogne acciai speciali l’affitto dell’area industriale – esclusa la palazzina degli uffici – costa 460 mila euro all’anno, secondo quanto stabilito dal contratti, di durata trentennale, fra il vice presidente dello stabilimento siderurgico Roberto Marzorati e la società a capitale pubblico Vallée d'Aoste structure, rappresentata da Giorgio Pession.
La superficie occupata dalla Cas è di 51,6 ettari, i fabbricati sono 125 e 27 sono gli ettari dell’area coperta. “La nostra prospettiva è di lungo periodo – sottolinea Marzorati – e stiamo pensando a un potenziamento che nei prossimi tre o quattro anni può portare ad un aumento della nostra capacità produttiva del 25% puntando sulla ricerca piuttosto che sui volumi”.
“Questa prospettiva di ampio respiro – ha sottolineato il presidente della Regione, Luciano Caveri – è in grado di dare allo stabilimento anche un’aspetto di maggiore modernità e razionalità”. E in effetti è in programma la riqualificazione dello stabilimento con un’operazione di ‘maquillage’ che dovrebbe restituire all’impianto un aspetto migliore per armonizzarlo con il contesto cittadino. Nell’accordo è anche prevista la restituzione di alcune aree all’uso pubblico che verranno adibite a prevalentemente a parcheggio.
Ma nei progetti dell’amministrazione regionale c’è un progetto ancora più ampio di riqualificazione della zona attorno alla Cogne. “Nella speranza di arriver a quanto prima a un nuovo accordo di programma con il comune di Aosta – ha annunciato Caveri – prevediamo di trasformare la tangenziale per un uso più metropolitano con uno svincolo per Aosta centro, di costruire la teleferica di collegamento con il centro cittadino, di realizzare il palais delle manifestazioni e di far venire finalmente meno lo sbarramento della ferrovia”.
