NordEst

Da dicembre a oggi 28 pattuglie miste fra polizia e police nationale

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Le pattuglie miste, ovvero composte da poliziotti italiani e francesi, hanno dato i loro frutti. Da dicembre dello scorso anno a marzo di quest’anno, sono state effettuate 28 pattuglie congiunte, e il loro lavoro a portato alla individuazione di 63 cittadini stranieri irregolari, di cui tre sono stati arrestati, mentre gli altri 60 sono stati denunciati. Infatti, a partire da dicembre dello scorso anno, è diventato operativo alla frontiera con la Francia del Monte Bianco, il pattugliamento congiunto, in un raggio di 20 chilometri dal confine. Pattuglie fatte da due poliziotti italiani, e da due poliziotti francesi.

L’obiettivo dei pattugliamenti misti è quello di contrastare i fenomeni di criminalità, e in particolare l’immigrazione clandestina e la tratta degli esseri umani. Le pattuglie miste, arriveranno, sul confine italiano, fino a La Salle e, nel periodo estivo, ci sarà anche il pattugliamento del colle del Piccolo San Bernardo, fino a Pré-Saint-Didier. “Questo lavoro congiunto – ha spiegato Filippo Dispenza, dirigente superiore della polizia e responsabile della polizia di immigrazione e delle frontiere per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria – consente ai due paesi di mettere assieme competenze sui crimini alle frontiere e soprattutto sul falso docuntale, che spesso e propedeutico a crimini più gravi. Non solo, questo nuovo modo di prevenzione, permette di mettere sul territorio sempre più pattuglie e competenze”.

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