NordEst

Trento, vertice sulla sicurezza in Commissariato

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Incontro al Commissariato del Governo dopo i colpi dei giorni scorsi in Trentino

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Trento – All’incontro, per fare il punto sulla sicurezza in Trentino, sono presenti il comandante provinciale dei carabinieri, il questore Giorgio Iacobone e il Commissario del Governo Francesco Squarcina, sollecitati dai parlamentari trentini Mauro Ottobre e Franco Panizza.

Le telecamere non sono l’unica mossa possibile. In questi giorni la Provincia sta sostenendo con decisione la necessità di dare maggior controllo del territorio alle polizie locali, attraverso le comunità di valle.

 Intervista al presidente della PAT, Ugo Rossi sulla sicurezza in Trentino

Più poteri alla polizia locale

Sicurezza al centro dell’attenzione nei giorni scorsi della consueta riunione settimanale della Giunta provinciale di Trento, anche alla luce dei recenti episodi che hanno generato una comprensibile apprensione nella comunità. La Provincia autonoma, come noto, può intervenire, di concerto con i Comuni, essenzialmente nel campo della polizia locale. Nel corso della riunione sono emersi due aspetti: innanzitutto la necessità di consolidare una vera e propria rete di polizia locale, che copra in maniera capillare tutto il territorio, nella convinzione che per garantire la sicurezza non si debba solo intervenire sugli eventi criminosi ma creare un clima che prevenga i reati. In secondo luogo si è parlato di formare personale specializzato su alcune diverse tematiche. La Giunta ha quindi dato mandato all’assessore alla coesione territoriale Carlo Daldoss di dar vita ad un tavolo di confronto con Comuni e Comunità di valle, per elaborare nuove misure di intervento in relazione a questi due obiettivi.

I temi di cui si è parlato non rappresentano in assolto una novità, essendo già compresi anche nel progetto sicurezza del 2002. Non si parte quindi da zero: nel corso della discussione è emerso però che essi debbono esser perseguiti con ancora maggiore decisione. “Vogliamo esplorare tutte le vie – ha detto il presidente Ugo Rossi – per valorizzare al meglio le risorse umane presenti all’interno dei corpi. Verificheremmo la possibilità di realizzare dei progetti formativi per destinare quote di orario ad una prevenzione maggiore, al controllo dei territorio e alla collaborazione con le forze dell’ordine per la repressione dei reati, quindi ad un’attività che sia più vicino ai bisogni dei cittadini”.

L’obiettivo principale è dunque quello di rafforzare e valorizzare la rete della polizia locale. Un esempio per tutti, quello del vigile di quartiere, figura che potrebbe rappresentare un importante punto di riferimento per i cittadini. L’altro, complementare obiettivo è presidiare i diversi ambiti di servizio con personale sempre più specializzato nelle diverse problematiche, opportunamente formato.

Al termine dell’incontro la Giunta ha dato mandato all’assessore Daldoss di promuovere quanto necessario per raggiungere questi obiettivi, agendo di concerto con i Comuni, dai cui i corpi di polizia locale dipendono. Il presidente Ugo Rossi ha sentito anche il Commissario del Governo Francesco Squarcina che a sua volta si è detto convinto dell’importanza di organizzare una serie di incontri sul territorio magari pianificando con appuntamenti decentrati alcune sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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