Per alcune decine di minuti, nella tarda serata di lunedì, è rimasto in quella che per molti anni è stata la sua seconda casa, al Nucleo Elicotteri, prima tappa, dopo l’atterraggio della salma all’aeroporto della Malpensa, del lungo viaggio di ritorno da Kathmandu verso Mori, il suo paese natale
Trento – Recuperato alcuni giorni fa nella zona del Langtang dal pilota elicotterista trentino Piergiorgio Rosati, rimasto in Nepal per cercare di recuperare anche Renzo Benedetti e Marco Pojer, le altre due vittime trentine del terremoto del 25 aprile scorso, Oskar Piazza è tornato dalle montagne che più amava per ricevere il commosso abbraccio dei suoi affetti più cari, familiari, amici, colleghi del Soccorso alpino.
Un incontro intimo, breve ma intenso, al quale sono voluti essere presenti, accanto ai vertici della Protezione civile trentina, al presidente del Soccorso alpino trentino, anche il presidente della Provincia autonoma di Trento e l’assessore alla Protezione civile.
Dopo la benedizione della salma da parte di don Claudio Ferrari, parroco di Meano, l’ultimo saluto degli amici e colleghi affidato al presidente del Soccorso alpino, Adriano Alimonta: “Questa è la tua casa, ci hai aiutato tanto, ora ci aiuterai da lassù”.
Mercoledì alle ore 14.30 il funerale a Mori.